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In Austria Lockdown solo per i non vaccinati

In Austria, in caso di una nuova ondata della pandemia, solo i non vaccinati andranno in lockdown. La quarta ondata preoccupa in Europa orientale

In Austria il cancelliere Alexander Schallenberg ha dato l’annuncio secondo il quale i non vaccinati saranno sottoposti a lockdown.

Non vediamo la pandemia nello specchietto retrovisore, stiamo invece andando verso una pandemia dei non vaccinati”, ha detto Schallenberg. Ai non vaccinati deve essere chiaro che non solo responsabili della loro salute, ma anche di quella degli altri. Non è ammissibile che il sistema sanitario venga sovracaricato per colpa degli indecisi e attendisti“.

Austria in fase uno ma c’è preoccupazione

Al momento in Austria si hanno 224 letti occupati in terapia intensiva. Quando si arriverà a 500 i non vaccinati non potranno più accedere a bar, ristoranti, eventi culturali e palestre. Con 600 posti letto occupati in terapia intensiva i non vaccinati potranno lasciare casa solo per andare al lavoro e per motivi di prima necessità.

Stando l’agenzia tedesca Dpa, il ministro della Sanità, Wolfgang Mueckstein, ha dichiarato che il 62% della popolazione austriaca ha completato il ciclo della vaccinazione.

Situazione critica in est Europa

In Europa orientale la Russia continua a registrare record di decessi e contagi legati al Covid-19. Secondo i dati del governo, i decessi sono stati 1.075 e 37.678 i contagiati. Da giugno, il Paese sta affrontando la quarta ondata epidemica causata dalla comparsa di varianti piu’ aggressive, e da comportamenti non sicuri della popolazione, come dallo scarso uso della mascherina e campagna di vaccinazione a rilento.

Anche in Romania in atto misure per i non vaccinati, come il coprifuoco notturno, a partire dalle 22. Scuole chiuse e obbligo di mascherina e certificazione di vaccinazione sono le nuove misure che entreranno in vigore lunedì prossimo per contenere la nuova ondata della pandemia di Covid-19.

Le nuove misure approvate ieri dal governo, che rimarranno in vigore per 30 giorni. Alle imprese è stato chiesto di ricorrere al lavoro a distanza per almeno il 50% del personale.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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