• ATTUALITA'

In Europa quasi 18 milioni di bambini vittime di abusi sessuali

Il 18 novembre, Giornata Europea sulla Protezione dei Bambini contro lo Sfruttamento e l’Abuso Sessuale, promossa dal Consiglio d’Europa, Telefono Azzurro ha organizzato un interessante dibattito online al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema.

Il live streaming in collaborazione quale moderatore con Luciano Moia, caporedattore dell’Avvenire, è caratterizzato da due momenti distinti, entrambi da remoto: questa mattina dalle ore 10 alle ore 12 si è svolto un dibattito con le istituzioni e le associazioni che si occupano del tema, i Ministeri dell’Istruzione, dello Sport, degli Interni, rappresentanti della CEI, oltre al mondo dell’associazionismo, alle agenzie internazionali come ECPAT e ai membri dell’osservatorio, che potrebbero portare il loro contributo.

Mentre dalle ore 17 alle ore 18 è previsto un incontro a livello istituzionale, in diretta streaming online sulla pagina Facebook della onlus, che vedrà la partecipazione di vari ospiti di spessore tra cui il presidente del Telefono Azzurro Ernesto Caffo, il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, l’europarlamentare Caterina Chinnici, il presidente di Missing Children Europe Maud de Boer Buquicchio, il sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma Simonetta Matone e Eva Claudia Cosentino, direttore del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia sulla rete (C.N.C.P.O)

bambini abusi sessuali

Il presidente Ernesto Caffo: “L’emergenza Covid ha contribuito alla crescita degli abusi online”

“L’utilizzo crescente della tecnologia, cui la pandemia ha costretto i minori in questi mesi, ha purtroppo contribuito a una forte crescita degli abusi online”, ha dichiarato il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro.

“Perciò soprattutto in questo momento di crisi, i bambini hanno bisogno di essere tutelati e di tornare al centro dei programmi delle istituzioni, scolastiche e non. Un tema prioritario è quello di rendere internet un posto sicuro attraverso programmi educativi ma anche mantenendo attive le tecnologie che possono rilevare abusi online”.

I temi del dibattito

Il dibattito affronterà in primis il tema della prevenzione verso comportamenti a rischio da parte dei bambini online, focus dell’edizione 2020 della Giornata Europea (#EndChildSexAbuseDay).

Bambini e adolescenti esplorano ed esprimono sempre più la loro sessualità attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), in particolare social media e app di messaggistica istantanea. Questo include la generazione e condivisione di immagini e/o video sessualmente suggestivi o espliciti di se stessi.

Tuttavia, spesso sottovalutano i rischi associati a questo comportamento, sono sotto pressione per condividere tali immagini e/o video, o sono tentati di adottare tali comportamenti a rischio. È dunque essenziale sviluppare programmi di prevenzione per evitare tali comportamenti, proteggendo i minori dalla coercizione sessuale e/o dall’estorsione.

Un altro punto importante che verrà esplorato durante questa discussione sarà la questione legata all’utilizzo di tecnologie capaci di eliminare materiale illegale online contenente immagini di abusi contro minori. Questi strumenti infatti, rischiano di non poter essere più utilizzati a partire dal 21 dicembre p.v. per effetto del nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche. La Commissione Europea ha presentato una proposta di deroga temporanea, che in questo momento è oggetto di dibattito davanti alla Commissione LIBE del Parlamento Europeo.

L’obiettivo dell’evento e del Telefono Azzurro è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, nella speranza che questo dibattito metta in luce i pericoli che potrebbero derivare dalla mancata approvazione di tale deroga.

Cosa si intende per abuso sessuale?

L’abuso sessuale a danno di minori è definito dal codice penale italiano all’art.609-quater “atti sessuali con minorenne” e comprende sia i rapporti sessuali veri e propri, sia forme di contatto erotico, sia atti che non prevedono un contatto diretto tra vittima e abusante (es. esposizione intenzionale di un bambino alla vista di un atto o di immagini a contenuto sessuale).

Dati Internazionali

  • Il 15% delle ragazze e il 5% dei ragazzi subisce un abuso sessuale prima dei 16 anni, sia da parte di adulti che di pari;
  • Circa l’80% di bambini e adolescenti in 25 paesi teme di essere vittima di abuso sessuale online;
  • Quasi l’80% delle vittime conosce il responsabile della violenza e si fidava di lui/lei;
  • La pandemia da COVID-19 ha potenzialmente aumentato il rischio di subire sfruttamento online, a causa della maggiore esposizione dei bambini ai canali tecnologici;
  • Bambine e adolescenti che subiscono violenza sessuale, hanno maggiore probabilità di incorrere in altre forme di violenza ed ulteriori esperienze di abuso sessuale.
Tags

Articoli correlati