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Iss: la curva dell’epidemia decresce. In Italia il 5% dei casi negli stranieri

La curva dell’epidemia del Coronavirusva decrescendo, è un segnale che prosegue” e “stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni“. Sono le affermazioni del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso dell conferenza stampa organizzata dall’istituto. 

Tra i dati più interessanti spicca quella relativa all’incidenza di letalità, che si conferma sopratutto nelle fasce d’età più elevate; mentre su 2.400 deceduti è stato riscontrato che nella maggior parte dei casi la prima causa del decesso è da attribuire all’infezione da Covid-19, mentre per 12% la morte è stata causata da una serie di problematiche sovrapposte.

Brusaferro ha spiegato che per fare eventuali ragionamenti sulle misure da adottare in seguito a questo inizio di Fase 2 sara necessario osservare attentamente “l’analisi settimanale della cabina di regia tra ministero e Regioni“. Inoltre ha assicurato che stiamo andando verso un numero di casi decisamente basso un po’ in tutte le regioni, inclusa la Lombardia. Solamente nella prossima settimana sarà possibile avere i dati relativi all’andamento dei casi nei primi giorni dalla riapertura.

curva epidemia decresce
Giovanni Rezza, epidemiologo Iss

E per chi invoca la ripartenza del campionato di calcio, il presidente dell’Iss ha colto l’occasione per fare un paragone calcistico raffrontato ad un eventuale allentamento rapido delle misure restrittive in essere “Allo stato epidemiologico attuale è difficile immaginare di poter riempire gli stadi. La Fase 2 è molto delicata, è importante che il Paese riparta, ma il virus non ha cambiato né identità né caratteristiche, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione”.

Infine ha concluso rassicurando i cittadini sull’utilizzo delle mascherine: “Per l’uso destinato alla popolazione, si possono utilizzare anche mascherine confezionate in proprio, come indicano video diffusi dai Centers for desease control. I modelli piu sofisticati Ffp2 e Ffp3 sono per uso diverso“.

Si sono rivelati molto interessanti anche i dati forniti dall’epidemiologo dell’Iss Giovanni Rezza, che ha fatto luce su un tema su cui fino ad ora non c’era stata molta chiarezza, ovvero quello riguardante i cittadini stranieri che hanno contratto il virus. Rezza ha affermato che sono stati 6.395 i casi di Covid-19 diagnosticati negli stranieri, pari al 5% dei casi complessivi diagnosticati in Italia.

La folla di ieri, 7 maggio 2020, sui Navigli a Milano

Mentre sulla questione legata all’affollamento di gente avvenuto ieri sui navigli a Milano ha parlato di immagini “preoccupanti”, e che andrebbe fatta una seria riflessione sul fatto che “economia e salute non sono in contrasto“. Poi ha invitato tutti i cittadini italiani all’assoluto rispetto delle norme di distanziamento sociale e l’uso di mascherine

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il il presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, il quale ha riportato i dati riguardanti 6.866 comuni selezionati. Dall’analisi emerge come siano stati 25.354 le morti in più registrate dall’Istat dal 20 febbraio al 31 marzo, pari al 39% in più rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, “dei quali poco più della metà sono attribuibili a Covid diagnosticato” ha concluso Blangiardo.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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