Le conseguenze dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto, e continua ad avere ancora oggi, un impatto rilevante sul mondo del lavoro. Analizzando gli ultimi dati diffusi dall’Istat non sarebbe improprio affermare che nel primo trimestre dell’anno è avanzata “La carica dei 101 mila lavoratori in meno“.
Nel primo trimestre dell’anno, il numero di persone occupate è diminuita di 101 mila unità (-0,4%) rispetto al trimestre precedente. A rilevarlo è l’Istat, che sottolinea come le dinamiche del mercato del lavoro nel primo trimestre risentono, a partire dall’ultima settimana di febbraio, “delle forti perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria“.
Attualmente il tasso di occupazione è pari al 58,8%, in diminuzione di 0,2 punti rispetto al quarto trimestre 2019. Si registra inoltre una crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+50 mila, +0,3%), alla quale si contrappone la rilevante diminuzione di quelli a termine (-123 mila, -4,1%) e quella, meno accentuata, degli indipendenti (-28 mila, -0,5%). Mentre per quanto concerne l’andamento tendenziale, rallenta la crescita del numero di occupati, +52 mila rispetto al primo trimestre 2019 (+0,2%).
Carlo Saccomando