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Italia Viva non molla il pressing su Conte: “Serve discontinuità”

ROMA. Dal Mes ad Autostrade, dal fisco al Ponte sullo stretto, dalle riforme alle prossime comunali. E’ l’elenco in 30 punti delle “questioni politiche aperte” in maggioranza fatto il 6 gennaio da Matteo Renzi al Dem Goffredo Bettini. Nella notte il senatore avrebbe detto ai parlamentari Iv: senza risposte “non apriamo la crisi ma lasciamo le poltrone”.

Nel documento del 6 Renzi a Bettini scrive che Conte non ha mantenuto l’impegno di chiudere i tavoli sul programma entro novembre e chiede: “Con chi si scrive un accordo serio? In che tempi? Chi garantisce che gli impegni si mantengano? Iv è pronta da mesi. Gli altri?”. Ultimatum di Iv con Bellanova che invoca “risposte”: “Per uscire serve discontinuità. Radicale discontinuità, nei metodi e nel merito. “Al Presidente del Consiglio chiediamo, ora sì, chiarezza di comportamento, capacità di rilanciare, onere della sintesi politica, affermazione del proprio ruolo di garanzia di tutte le componenti. In una parola: leadership. Perché a chi queste ore mi chiede che farà Italia Viva dico che la domanda è inversa: cosa risponde Conte? È Conte che deve dire. Noi abbiamo già detto”, prosegue Teresa Bellanova. “Alle domande non è arrivata nessuna risposta, se non un Bignami di 13 pagine. Non c’è ad oggi alcun testo su cui valutare. Non c’è alcuna discontinuità, se non un post Facebook cui, per farlo comprendere, è dovuta seguire un’agenzia di stampa chiarificatrice. Il tempo è davvero finito. E questa esperienza per me è archiviata, perché sono insostenibili questi metodi e queste incertezze sul merito, questo giocare a un rimpiattino intollerabile e offensivo, che toglie forza e credibilità a questa maggioranza. Che ha solo una strada obbligata: guardarsi in faccia, intendersi sul da farsi, sconfiggere questa pigrizia continua, questo lasciar scorrere il tempo scansando problemi e non sciogliendo i nodi”, afferma la capo delegazione di Iv. “Arrivi questo benedetto Recovery Plan, ci si dia il tempo di leggerlo e valutarlo e ci si confronti in Consiglio dei Ministri. Perché noi a confronti sui contenuti non ci siamo mai sottratti, anzi siamo stati quasi sempre i primi a chiederlo a gran voce. Anzi, il confronto si faccia anche sugli altri nodi politici che ci separano, costruendo un patto di legislatura su cui vedo oggi in tanti accapigliarsi reclamandolo a gran voce, ma che Italia Viva chiede da mesi”.

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