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Juve, un pareggio importante a Madrid con l’Atletico: 2-2

MADRID. E’ finita 2 a 2 la sfida tra l’Atletico e la Juventus nella prima giornata della Champions League. Se c’è una squadra che può recriminare, quella è proprio la Juventus raggiunta soltanto al 90′ dagli uomini di Simeone. Ma non solo. Proprio nei minuti di recupero Ronaldo ha avuto sui piedi la palla per riportare in vantaggio i bianconeri, ma il portoghese, dopo un dribbling in area da vero fuoriclasse, ha mandato la sfera ad accarezzare il palo. Una prova di orgoglio e di quantità che sicuramente cancella la opaca prestazione dell’undici di Sarri a Firenzein campionato.

Nel primo tempo le due compagini non si affrontano a viso aperto, limitandosi a studiare le mosse avversarie e non scoprirsi troppo per non subire ripartenze. La Juventus continua ad avere problemi nella costruzione ma per brevi tratti si inizia ad intravedere la filosofia calcistica di Maurizio Sarri, con scambi rapidi e di prima intenzione e tanta qualità nella costruzione dal basso.

Il match cambia però nel corso del secondo tempo, con i bianconeri che partono subito alla grande e passano in vantaggio al 49′: Gonzalo Higuain riceve palla sul lato sinistro del campo e cambia gioco per Juan Cuadrado che entra in area di rigore e con il mancino trova l’incrocio dei pali: nulla da fare per Oblak. I bianconeri prendono in mano il pallino del gioco e riescono anche a trovare il raddoppio al 65′: grande cavalcata di Alex Sandro sulla fascia sinistra, cross perfetto per Blaise Matuidi che anticipa il diretto marcatore e manda la palla in fondo alla rete.

Ma i padroni di casa non si danno per vinti e cominciano a premere, riaprendo la gara al 70′: sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla arriva a Gimenez, sponda per Savic che a porta vuota appoggia di testa, 1 a 2. I Colchoneros spingono ancora e riescono a pareggiare al 90′ con Herrera che sugli sviluppi di un calcio d’angolo salta più in alto di tutti e batte Szczesny, 2 a 2.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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