• Senza categoria

La Ferrari vede sempre più grigio: 1° Bottas, 2° Hamilton

BAKU. Ancora una gara all’insegna del grigio Mercedes. Anche nel Gp dell’Azerbaigian, quinto appuntamento del Mondiale 2019 di Formula 1, ha visto prevalere l’accoppiata Valtteri Bottas- Lewis Hamilton che si sono piazzati rispettivamente al primo e secondo posto sulla pista di Baku. A nulla sono valsi gli sforzi di Sebastian Vettel, battagliero al massimo per tutta la corsa che si è dovuto accontentare del terzo scalino del podio, mentre per il monegasco Charles Leclerc un onorevole quinto posto (preceduto dal solito grintoso Verstappen su Red Bull), dopo essere stato al comando per diversi giri di gara con il primo treno gomme quando tutti gli altri avevano deciso di cambiarlo entro un terzo di gara. Il cambio gomme gli è costato ben cinque posizioni in classifica. Leclerc si consola comunque con il punto in più in classifica per il giro più veloce.

Completano la top ten, il messicano Sergio Perez sesto su Racing Point, lo spagnolo Carlos Sainz Jr e Lando Norris sulle due McLaren, Lance Stroll sull’altra Racing Point. Decimo posto per Kimi Raikkonen su Alfa Romeo che porta a casa un altro punticino nel Mondiale.

“Dopo la vittoria mancata dell’anno scorso, quest’anno finalmente ce l’ho fatta – commenta soddisfatto Bottas al traguardo -. Stiamo andando molto bene. Per me si tratta della mia quinta vittoria in assoluto, ma spero di riuscire a conquistarne altre da qui a fine stagione. Rispetto all’anno passato, non ho commesso errori, anche se Hamilton mi ha insidiato per tutta la gara mettendomi pressione. Questo è il miglior avvio di stagione che abbiamo avuto. Merito del lavoro di squadra. Ogni anno che passa tutto il team è sempre più affamato di primeggiare. E’ questo il segreto dei nostri successi”.

Tags

Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

Articoli correlati