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La Juventus passa con il minimo sforzo. Decide Moise Kean

Finisce 1-0 il secondo anticipo della ventinovesima giornata di campionato tra Juventus e Empoli con i bianconeri che devono fare a meno di Cristiano Ronaldo, infortunatosi con il Portogallo, e Dybala costretto a dare forfait per un problema alla coscia durante il riscaldamento pre-partita. Al suo posto Bentancur. L’infermeria della Juventus, dunque, si infoltisce ulteriormente a sole due settimane dalla sfida con l’Ajax: oltre i due giocatori già citati sono fermi ai box Barzagli, Khedira, Douglas Costa e Cuadrado, con quest’ultimi due pronti a rientrare a breve. Allegri spera nel recupero di CR7 per i quarti di finale di Champions e rassicura che “La Joya”, questa sera, è stato risparmiato precauzionalmente ed il prossimo 14 aprile ci sarà.

LA PARTITA

Nel primo tempo è l’Empoli a provare a fare la partita e Krunic si rende pericoloso in due circostanze con altrettanti tiri da fuori area che sfiorano il palo destro della porta coperta da Szczesny. L’occasione più importante, però, capita sulla testa di Mandzukic che non riesce a dare potenza al pallone, favorendo la parata di Dragowski.

Nel secondo tempo aumentano il ritmo i padroni di casa e Bernardeschi è il più pericoloso: prima con una conclusione in spaccata da centro area su cross dalla sinistra, poi con un mancino al volo dal limite che finisce alto di un soffio. Al 69′ fuori Matuidi e dentro Moise Kean, che dopo appena tre minuti, il talentino classe 2000 trova l’1-0 da centro area, dopo una splendida sponda di testa di Mandzukic. Lo stesso Kean pochi minuti più tardi ha l’occasione per chiudere il match, ma a tu per tu con Dragowski si fa ipnotizzare. Sicuramente saranno servite le parole nella conferenza stampa pre-gara di mister Allegri, che aveva motivato la panchina dell’attaccante italiano con il fatto che i giovani vadano preservati e che dopo la sbornia euforica, per le esaltanti prestazioni con la maglia azzurra, sarebbe dovuto tornare con i piedi per terra e lavorare sodo, perché è facile esaltarsi in situazioni così favorevoli, ma è anche facile cadere in basso e demoralizzarsi se le cose non vanno come ci si aspetta.

Finisce 1-0 con l’Empoli che esce dallo Stadium tra gli applausi, a testa altissima. La Juventus, intanto, continua la propria marcia verso l’ottavo scudetto consecutivo per il quale, per la matematica certezza, servono ancora 4 vittorie (se il Napoli dovesse vincerle tutte).

Davide Clivio

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