La notizia è ufficiale: la Uefa ha deciso di posticipare il Campionato Europeo di calcio al 2021. Anche il più importante organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio europeo non poteva rimanere indifferente di fronte alla miriade di problemi legati all’emergenza Coronavirus che sta affliggendo il vecchio Continente e il mondo intero.
La notizia è stata confermata anche dalla Bbc, che cita come fonte la federcalcio norvegese, tra le prime a diffondere l’indiscrezione.
La decisione è arrivata al termine di una riunione alla quale hanno partecipato in videoconferenza tutte le Federazioni, le varie Leghe, i club e le rappresentanze dei calciatori, anche se per l’ok definitivo si dovrà andare al voto. Nel pomeriggio all’Esecutivo spetterà ratificare le decisioni d’urgenza prese dall’assemblea delle 55 federazioni e da tutti i soggetti del calcio.
La scelta è stata fatta perché si ritiene più opportuno portare a termine i campionati nazionali e le competizioni europee, Europa League e Champions, in un periodo compreso indicativamente tra maggio e giugno. Mentre se si dovesse sforare la data del 30 giugno, le federazioni necessiteranno di una deroga speciale per continuare a far giocare quei calciatori in scadenza di contratto in tale data.
Tra le questioni sulle quali è stata posta maggiore attenzione spicca quella legata al danno economico provocato da questo slittamento, che ammonterebbe a circa 300 milioni di euro. La Uefa per sopperire alla perdita ha invitato club, Leghe e Federazioni a contribuire economicamente, sopratutto a fronte del fatto che sarà privilegiato il corretto svolgimento di campionati nazionali e coppe europee, e di conseguenza continueranno a giovare degli incassi legati a tali competizioni.
Inoltre sono state comunicate le nuove date nelle quali verrà disputato l’Europeo: la partita inaugurale avverrà l’11 giugno 2021, mentre la finale si disputerà l’11 luglio.
Carlo Saccomando