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L’antica città-mercato di Egna con i suoi portici e le “case a sala”

EGNA. I portici danno a questo borgo del Trentino l’impronta di antica città-mercato, con le abitazioni e i portici sotto i quali si svolgevano, e ancora accade, le attività commerciali e sociali. I Portici inferiori rappresentavano l’antica strada con le “case a sala” (Saalhäuser), la cui facciata principale è porticata e rivolta verso la strada, mentre il cortile è retrostante. In passato lungo la via principale correva il Ritsch, un canale di scolo ricavato in blocchi di marmo bianco, in cui defluivano le acque del Rio Trodena e quelle di sgrondo dei portici.

museo egna
Museo della Cultura popolare

La storia di Egna si ritrova, inoltre, all’interno del museo di Cultura Popolare, dove si possono ammirare collezioni della signora Anna Grandi Mueller, attraverso cui è raccontata la vita di una famiglia borghese tra il 1815 e il 1950 negli ambienti e oggetti dell’epoca. Proseguendo, oltre a diverse chiese del paese, s’incontrano il sito archeologico della mansio Endidae, e in direzione della Val di Fiemme, il maso Seeberhof, la casa Recordin, l’edificio scolastico in stile liberty, il palazzo Longo, e la residenza Griesfeld.

Egna

La natura qui offre diverse possibilità di escursioni, ma anche praticare sport. Raggiungendo la frazione collinare di Mazzon sono visibili, su una rupe di roccia dolomitica, le rovine del duecentesco Castel Caldiff, eretto dai signori di Egna e poi abitato dai baroni di Payr. Intorno i boschi, i sentieri numerati, e il Parco Naturale del Monte Corno, che si estende tra i territori comunali di Trodena, Anterivo, Montagna, Egna, e Salorno. Il Sentiero di Dürer è un interessante percorso: raggiungendo l’abitato di Pochi (Buchholz) fino alla valle di Cembra, si percorre parte del tragitto che l’artista tedesco fece per recarsi a Venezia.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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