Secondo l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, la situazione del contagio da coronavirus nella regione “è in costante crescita”. Gallera ha spiegato quanto sia “importante che tutti rispettino uno stile di vita prudente“, ovvero rispettando le misure del decreto firmato da Conte come ad esempio limitare le uscite da casa, evitare strette di mano, abbracci e baci, e altro. Ma l’assessore sottolinea che tali disposizioni non valgono solamente per “gli over 65” ma dovrebbero essere seguite per un periodo ti tempo “da tutti“.
“Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora“. Lo ha affermato il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, alla trasmissione radiofonica ‘Circo Massimo‘, in onda su Radio Capital.
“All’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie“, ha aggiunto la ministra, ricordando che “avevamo già un voucher baby-sitter, che non era stato reintrodotto nella legge di bilancio“.
Mentre sulle voci che sono rimbalzate da ieri in merito ad un possibile parere contrario da parte del comitato scientifico in merito alla sospensione delle lezioni la ministra Bonetti ha smentito categoricamente l’ipotesi ed ha evidenziato come sia chiaro “che dobbiamo evitare le modalità di contatto e prossimità delle persone e riorganizzare il vivere sociale, non annullarlo o bloccarlo“.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha spiegato di aver parlato con alcuni imprenditori in Cina che lavorano fuori dalla zona rossa. “Mi hanno spiegato che il ritorno alla normalità per il loro business è cosa di questi giorni, ossia dopo un paio di mesi. Potrebbe essere così anche per noi. Questo ci fa capire quanto sia necessario adesso cambiare il nostro modo di vivere per contenere il contagio. Sono d’accordo con le decisioni del governo: in questo momento bisogna essere rigidi“, ha dichiarato.
Anche in Valle D’Aosta, unica regione fino a ieri che non aveva contagiati, si registrano i primi due probabili casi. A comunicarlo la Presidenza della regione che aggiunge che i tamponi sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma. Gli esami effettuati ieri su due pazienti presi in carico dal Servizio sanitario regionale sono risultati positivi. Le persone risultate positive manifestano sintomatologie lievi. I pazienti appartengono allo stesso nucleo familiare.
Carlo Saccomando