• DAL MONDO

Libia, infuria violenta la battaglia alle porte di Tripoli

TRIPOLI. Infuria violenta la battaglia tra le forze fedeli al governo nazionale di Fayez al Sarraj e quelle di Khalifa Haftar che hanno sfondato a sud di Tripoli. Secondo l’Amsi (medici stranieri in Italia) sono 100 le vittime dall’ inizio del conflitto il 4 aprile. Tra questi 28 sono bambini. I militari del governo Sarraj hanno respinto l’offensiva delle forze di Khalifa Haftar a Suani Ben Adem, 25 km a sudovest di Tripoli.

Dal centro della cittadina si levano dense colonne di fumo nero, mentre truppe di fanteria di Haftar sono rimaste tagliate fuori dalle retrovie e aprono il fuoco contro i soldati di Tripoli nel tentativo di aprirsi una via di fuga. Le forze militari fedeli al governo nazionale libico guidate da Fayez al Sarraj hanno lanciato una controffensiva sul fronte sud sud-ovest, come ha confermato il generale Abuseid Shwashli, che comanda le truppe nella regione del distretto sudovest: “Combattiamo per la nostra terra, per tutti i libici. Per questo sino ad oggi siamo ancora rimasti sulla difensiva: anche i soldati di Haftar sono compatrioti”.

Gli scontri a sudovest di Tripoli hanno scatenato una nuova corsa alle stazioni di rifornimento di benzina. Ovunque in città decine e decine di auto formano lunghe file per accaparrarsi la benzina disponibile.

Giunge, inoltre la notizia, che il vicepremier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammmed Bin Abdulrahman Al Thani giungerà a Roma nelle prossime ore per un incontro bilaterale domani pomeriggio (lunedì) con il premier Conte che da Bari ieri ha ribadito come il nostro Paese debba avere in Libia un ruolo di “facilitatore per il processo di stabilizzazione e pacificazione dell’intero territorio. C’è serio e concreto rischio, di una crisi umanitaria che vogliamo scongiurare”.

Tags

Articoli correlati