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L’Isis rivendica l’attentato contro i militari italiani in Iraq

BAGHDAD. In un comunicato diffuso attraverso l’agenzia di propaganda Amaq, l’Isis ha rivendicato l’attentato di ieri in Iraq, nei pressi di Kirkuk, contro i militari italiani e i peshmerga curdi.

“Con l’aiuto di Dio, soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell’antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati”, si legge nel comunicato dell’Isis.

Del team di militari italiani, che stava svolgendo attività di addestramento in favore delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis, facevano parte tre incursori della Marina (appartenenti al Goi, il Gruppo operativo incursori) e due dell’Esercito (9/o Col Moschin). Nessuno di loro è in pericolo di vita, anche se due di loro hanno subito amputazioni a causa delle gravi ferite riportate. A un militare dell’Esercito è stata amputata la gamba sopra al ginocchio, mentre un militare della Marina ha subìto l’amputazione di parte del piede. Un altro militare ha riportato diversi traumi interni con alcuni versamenti e costole rotte. Un altro militare della Marina ha riportato nell’attacco diverse fratture ed è sottoposto a trattamento proprio perché i medici stanno provando a evitare rischi di amputazione. Un quinto militare invece ha subito traumi importanti ma meno rilevanti degli altri e le sue condizioni non destano preoccupazione.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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