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Atalanta, il primo colpo è Muriel: indosserà il numero 9

L’Atalanta non si vuole far trovare impreparata in vista del prossimo campionato di Serie A e soprattutto della Champions League, la massima competizione europea alla quale parteciperà per la prima volta nella sua storia, e lo fa effettuando il primo colpo di mercato: si tratta dell’attaccante colombiano Luis Muriel.

Il giocatore rappresenta un’importante rinforzo nel reparto offensivo bergamasco, è reduce da un prestito di 6 mesi alla Fiorentina, con all’attivo 23 partite tra campionato e Coppa Italia, nelle quali ha realizzato 9 reti. È stato acquistato a titolo definitivo dal Siviglia per circa 15 milioni di euro più bonus, ha firmato un contratto che lo legherà alla Dea sino al 30 giugno 2024 e percepirà un ingaggio di 1,5 milioni più bonus. In pieno accordo con società e compagni ha scelto di indossare la maglia numero 9.

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Luis Muriel, il nuovo numero 9 dell’Atalanta. (Twitter @Atalanta_BC)

Nel sito ufficiale l’Atalanta descrive il calciatore colombiano “dotato di grande velocità, tecnica ed esplosività, è un attaccante che può ricoprire più ruoli sul fronte offensivo“, inoltre ne racconta la carriera : “cresciuto nell’Atletico Junior e nel Deportivo Calì con cui ha giocato le sue prime partite da professionista. Appena maggiorenne si mette subito in luce segnando 9 gol in 10 partite nella Liga Anguila, la serie colombiana. Lo nota l’Udinese che lo acquista nel 2010 per mandarlo in prestito prima al Granada e poi al Lecce con cui segna 7 gol nella sua prima stagione in Serie A. Veste poi la maglia bianconera friulana dal 2012 al 2015, anno in cui si trasferisce alla Sampdoria. Due stagioni in blucerchiato, quindi dal 2017 di nuovo in Spagna al Siviglia. Lo scorso gennaio torna in Italia alla Fiorentina con cui in quattro mesi realizza 9 gol in 23 partite tra campionato e coppa. In totale in carriera vanta 286 presenze e 81 gol in tutte le competizioni.” 

A questo punto bisognerà vedere la società orobica manterrà l’attuale parco attaccanti formato da Josip Iličič, Alejandro “il Papu” Gomez, Musa Barrow e Duvan Zapata, oppure rinuncerà ad uno dei quattro. In più c’è da segnalare che la squadra primavera, vincitrice dello scudetto, ha messo in evidenza numerosi talenti tra cui spiccano in attacco i nomi di Ebrima Colley, 19enne gambiano, e Roberto Piccoli, di 18 anni. Mister Gasperini non è nuovo ad inserimenti graduali di giovani talenti provenienti dal settore giovanile.

Inoltre recentemente in un intervista rilasciata a dei media sloveni Joseph Iličič ha ammesso l’ambizione di voler giocare in palcoscenici più importanti e di avere la possibilità di vincere qualcosa. Parole che sanno di addio. Di diverso avviso Duvan Zapata, connazionale colombiano, che vuole rimanere con la Dea e che dalle dichiarazioni di Muriel sembra sia stato tra i fautori del suo arrivo: “Duvan è innamorato di Bergamo e dell’Atalanta, ultimamente in ritiro e in Coppa America me ne ha parlato moltissimoSiamo amici dai tempi dell’Under 17 della Colombia, abbiamo fatto anche il mondiale Under 20 insieme, scambiandoci spesso le posizioni in attacco. Vengo in una realtà con giocatori forti, è bastato poco a convincermi“.

Inoltre in un post su Instagram l’attaccante ha voluto salutare la Fiorentina, sua ex squadra, ed ha espresso grandi parole d’affetto per la società e sopratutto per i tifosi: “Forse non è andata come avremmo voluto. Forse è finita nel modo più strano. Ma nessuno cancellerà mai dalla mia testa e dal mio cuore questi 5 mesi di Firenze. Di Viola. Di Fiorentina. Ci ho messo tutto me stesso, tra gol ed errori. Tra smorfie e bacioni. Ecco, quelli non me li dimenticherò mai. Così come il calore della gente che vive per la @acffiorentina. Che soffre per la Fiorentina. E che spero con tutto il cuore possa tornare a sorridere prestissimo per le vittorie della Fiorentina. Grazie, perché mi avete fatto sentire a casa. Perché io e la mia famiglia ci siamo sentiti a casa. Perché porterò per sempre…un bacione, tutto mio, per Firenze.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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