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M5S: ora la Lega chiarisca l’assunzione del figlio di Arata

ROMA. “Se quanto riportato dal Corriere della Sera corrispondesse al vero circa l’assunzione di Federico Arata, figlio dell’imprenditore-faccendiere Paolo, da parte del sottosegretario Giancarlo Giorgetti a Palazzo Chigi, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio caso”. Ad affermarlo in una nota è il Movimento 5 Stelle, chiedendo spiegazioni a Matteo Salvini. Secondo quanto riporta Corriere.it, il contratto di Federico Arata sarebbe stato firmato con il Dipartimento programmazione economica e registrato dalla Corte dei Conti.

“La domanda che, per una questione di opportunità politica, ci poniamo, è se Salvini fosse a conoscenza di tutto questo – proseguono i Cinque stelle -. Ci auguriamo e confidiamo che il leader della Lega sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire ogni aspetto. Non solo al M5S, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini”.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti

Parlamentari e ministri della Lega preferiscono però non rispondere a polemiche e insulti e si limitano a confermare quanto già detto sin da giovedì: “Federico Arata è persona preparata. Punto”.

Nato a Genova nel 1985, Federico Arata nel suo curriculum – diffuso dalla Lega – dichiara di lavorare tra Londra e Zurigo. Ha frequentato il liceo Chateaubriand di Roma, poi la Luiss e ha conseguito master a Parigi, Londra e Torino. Parla quattro lingue e capisce l’Urdu. Racconta di aver viaggiato in 123 Paesi, di amare l’alpinismo, le immersioni e la fotografia. Quanto alle esperienze di lavoro, è attualmente impiegato nella Sturgeon Capital, società di investimenti che opera tra Londra e il Pakistan. Ha lavorato per Credit Suisse, con focus sull’Arabia Saudita, per Alzahid Group, Nomura (ex Lehman Brothers e Bnp Paribas.

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