PARIGI. Hanno lavorato a lungo le decine di squadre di pompieri per domare le fiamme divampate nel pomeriggio di ieri a Notre-Dame. Secondo quanto riferito dal comando dei vigili del fuoco parigini, nonostante la gravità dell’incendio, che si è propagato per ore, distruggendo completamente il tetto e la guglia, “la struttura di Notre-Dame è salva e preservata nella sua totalità”.
Con la voce rotta dall’emozione, nella tarda serata di ieri ha parlato anche il presidente Emanuel Macron: “Il peggio è stato evitato, ma la battaglia non è vinta completamente. Grazie al coraggio dei pompieri la facciata e le strutture non sono crollate. Ve lo dico stasera, questa cattedrale la ricostruiremo, tutti insieme: è quello che i francesi aspettano, quello che la nostra storia merita“. Il presidente transalpino ha voluto anche rendere omaggio al coraggio di “500 pompieri che da ore si battono contro il fuoco e che lo faranno ancora”. Ed ha aggiunto: “Le ore che ci attendono sono impegnative, ma grazie a loro la facciata e le due torri principali non sono crollate”. Macron ha annunciato una raccolta una colletta nazionale e internazionale per raccogliere i fondi volti alla ricostruzione della cattedrale.
Intanto, la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per determinare le cause dell’incendio, mentre il comune della capitale francese ha aperta un’unità di crisi presso l’Hotel de Ville.
