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Manovra, lettera dell’Ue per chiedere chiarimenti all’Italia

Nonostante la lunga giornata di ieri, nel quale i principali rappresentanti del governo capitanati dal premier Conte abbiano trovato nella notte un’intesa sulle correzioni alla manovra, una lettera viene recapitata in quel di Palazzo Chigi. La corrispondenza proviene da Bruxelles e più precisamente dall’Unione Europea che chiede immediate delucidazioni sulle misure che intende prendere l’Italia.

Approfondimenti che dovranno arrivare entro domani” scrive Bruxelles “per consentire alla Commissione di tenerli in considerazione prima di dare l’opinione formale sulla manovra“. Un chiarimento sicuramente dovuto, ma che contribuisce a fomentare il clima già abbastanza teso che regna nella maggioranza, amplificato dagli scontri verbali tra Conte e Di Maio degli ultimi giorni.

Il commissario per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici tenta di buttare acqua sul fuoco e rassicurare sui rapporti tra Italia e Ue: “Lavoriamo nelle migliori condizioni con Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri. Questa lettera non è vaga ma è fattuale che ricorda un certo numero di elementi e noi continuiamo i nostri rapporti su questa base in un clima più disteso e positivo. Non ho dubbi che il governo italiano sarà in grado di rispondere alla lettera serenamente, tranquillamente e in modo preciso“.

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Il premier Giuseppe Conte

Siamo in un processo di dialogo positivo con il governo italiano – ha aggiunto – il ruolo della commissione è di stabilire i fatti oggettivi, ciò che va nella buona direzione e di notare un certo numero di aggiustamenti rispetto alle regole“. Infine ha concluso affermando: “Questa lettera è diversa da quella indirizzata al governo italiano l’anno scorso e manifesta ciò che ho già annunciato e cioè che non c’è alcuna di crisi di bilancio con l’Italia“.

Nel testo inviato da Bruxelles si legge che “Il piano italiano non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020“, “sulla bozza è previsto peggioramento del deficit strutturale di 0,1% del Pil“, “che manca il raccomandato aggiustamento strutturale di 0,6%“, e “un aumento della spesa dell’1,9%, che eccede la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%“. Elementi che “appaiono non in linea” con le raccomandazioni, puntando ad un rischio di deviazione significativa dallo “sforzo raccomandato“.

In conclusione la Commissione Ue ha preso nota della richiesta italiana di utilizzare la “flessibilità” prevista dalle regole del Patto, ma si riserverà di effettuare un’analisi approfondita della domanda, considerando i criteri di eleggibilità.

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Mentre il premier Giuseppe Conte, a margine dell’assemblea di Confesercenti, tenutasi a Roma, ha dichiarato: “All’Ue daremo tutti i chiarimenti, non siamo preoccupati“. “

La lettera della Commissione Europea all’Italia era attesa e rientra nell’ambito di un normale dialogo fra le parti che non desta preoccupazioni“. È quanto spiegano fonti Mef. “La Commissione chiede chiarimenti che il Governo si appresta a dare entro domani“.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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