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Martin Scorsese racconta Bob Dylan in un nuovo documentario

Il legame tra musica e cinema è indissolubile e Martin Scorsese fa parte del gruppo di registi che lo sfruttano meglio. Proprio durante le scorse ore, è stato ufficialmente annunciato che il genio del grande schermo ha realizzato un documentario dedicato al mitico Bob Dylan. Ecco il bellissimo manifesto ufficiale:

Il manifesto.

Il regista settantasettenne ha vissuto gli anni d’oro della musica rock in prima persona. Nelle suo opere cinematografiche non è raro poter ascoltare meravigliose e storiche tracce che si uniformano con ciò che appare sullo schermo: un esempio potrebbe essere Comfortably Numb, dei Pink Floyd, nel lungometraggio The Departed – Il bene e il male. La sua passione per la musica emerge anche in lavori come No Direction Home (2005), dedicato a Bob Dylan, e Woodstock (1970, accreditato come editore). Un nuovo lavoro, sempre dedicato all’autore ed esecutore di Blowin’ in the Wind, sarà presto disponibile su Netflix.

Una scena del film The Departed – Il bene e il male (possibili spoiler).

Poeta, musicista e indiscusso genio della musica, la storia di Bob Dylan riesce a incantare i milioni di fan sparsi in tutto il mondo. Scorsese, dopo il progetto del 2005, ha deciso di realizzare un nuovo documentario che seguirà le 57 date del tour Rolling Thunder Revue che il menestrello di Duluth iniziò nel 1975 e concluse l’anno successivo. Il prodotto, dal titolo Rolling Thunder Revue: A Bob Dylan Story by Martin Scorsese, arriverà su Netflix, celebre piattaforma di streaming on demand, a partire dal prossimo 12 giugno e sarà trasmesso in 20 città statunitensi, tra cui New York e Los Angeles.

Bob Dylan.

Confermato anche l’arrivo di una collezione composta da 14 dischi e 148 tracce. La collezione, che uscirà il 7 giugno 2019, conterrà tutte le più belle canzoni del tour e un DVD con i momenti più importanti dell’organizzazione.

Il servizio, oltre a condividere il già citato manifesto, non ha diffuso molte informazioni riguardante questo documentario.

Cattura lo spirito inquieto dell’America nel 1975 e la musica gioiosa che Dylan ha eseguito durante l’autunno di quell’anno. Sarà in parte documentario, in parte film-concerto, in parte sogno febbrile.

Martin Scorsese.

Sono queste le parole con cui la piattaforma ha deciso di descrivere il lavoro di Scorsese. Proficua, quindi, sembrerebbe essere la collaborazione tra il regista e Netflix, grazie anche al prossimo film The Irishman.

Biagio Petronaci

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