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Il Milan sorpassa i “cugini”, derby capitolino alla Lazio

TORINO. E’ proprio il caso di dire che dopo la sconfitta di ieri sera dell’Inter alla Sardegna Arena contro il Cagliari per 2-1, l’equilibrio del campionato è mutato. O meglio sono cambiate le dinamiche per quanto riguarda la lotta dal terzo posto in giù, perché la prima e seconda piazza del torneo, a meno di scenari apocalittici, sono saldamente in mano alla capolista Juventus e al Napoli in seconda posizione; le due squadre che si affronteranno nel posticipo domenicale delle 20:30 allo stadio San Paolo di Napoli.

Una domanda sorge spontanea a tutti i tifosi di calcio italiani: gli equilibri sono cambiati per demerito dell’Inter o per merito di Milan, Lazio e Roma (senza dimenticare Torino, Atalanta, Fiorentina e Sampdoria) che sono state in grado di recuperare punti preziosi e portarsi a ridosso della piazza d’onore? Oppure è stato merito di un singolo giocatore cambiare le sorti del campionato? Riflettendo sopratutto sull’ultima domanda in molti si staranno chiedendo se quel calciatore sia Piątek o Immobile, Dzeko o Zapata, Muriel oppure Quagliarella o addirittura Belotti. Ebbene non è nessuno di questi grandi bomber. E’ stato il capocannoniere dello scorso campionato a pari merito con Ciro Immobile, l’attaccante più nominato del momento pur non mettendo piede in campo per quasi un mese, un vero leader capace di spostare gli equilibri, a differenza di Bonucci nella stagione passata con il Milan: il suo nome è Mauro Icardi. Questa è la forza degli attaccanti di qualità: far sentire la propria presenza quando scende in campo e far spesare la propria assenza quando non c’è. Il collega Fabio Ravezzani in un recente articolo su Tuttosport ricordava che Cesare Maldini in un occasione gli aveva confessato che “un buon attaccante fa già metà della squadra“, ed è una massima che vale sopratutto per questa Inter che senza il suo ex capitano sembra valere meno rispetto all’inizio di stagione.

Proprio questo pomeriggio sembra che gli equilibri del campionato si siano spostati da una sponda del naviglio all’altra, la sponda nerazzurra ha dovuto cedere il passo a quella rossonera. Un Milan non troppo bello ma efficace coglie una vittoria di misura contro il Sassuolo, vince 1-0 sotto lo sguardo di quasi 61.500 tifosi che sono tornati a credere che la squadra possa tornare in Champions, risultato che gli permette di mettere la freccia e superare di un punto i cugini. Sembra quasi che nerazzurri e rossoneri, nella seconda fase della stagione, abbiano attraversato una sliding doors e che i destini si siano invertiti: il Milan ha trovato il centravanti che da tempo attendeva e sognava, l’Inter ha perso il numero 9 che tutte le squadre d’Europa vorrebbero avere tra le proprie fila. Fra due giornate avrà luogo il derby della Madonnina, e come direbbe lo chef romano Alessandro Borghese incontro che “potrà confermare o ribaltare il risultato” sin qui ottenuto.

A proposito di romanità la Lazio coglie un’importante vittoria nel derby capitolino che la porta virtualmente a poter raggiungere in classifica la Roma, visto che ha una partita in meno da disputare contro l’Udinese. I biancocelesti rifilano un tris di reti, nonostante i giallorossi dopo il primo gol reagiscano e mettano più volte in difficoltà la retroguardia avversaria, che si salva grazie alla grande prestazione del portiere Strakosha, tra i migliori in campo della serata. Un’ingenuità di Fazio in area da rigore a 20 minuti dal termine chiude definitivamente il match, sopratutto dopo la successiva realizzazione di Immobile dal dischetto. C’è gloria anche per il giovane Cataldi, che quest’anno ha visto poco il campo, per siglare il definitivo 3-0 al 89esimo. In classifica la Roma rimane a tre lunghezze di distanza dall’Inter, la Lazio ne dista sei.

Nel pomeriggio pioggia di gol tra Empoli e Parma che pareggiano 3-3. Un punto che accontenta più gli ospiti, in quanto i toscani distano quattro punti dalla zona retrocessione occupata dal Bologna, in terzultima posizione, che deve ancora disputare il match in trasferta contro l’Udinese.

Tutte le partite da disputare domenica 3 marzo:

12:00TorinoChievo
15:00GenoaFrosinone
15:00SpalSampdoria
15:00UdineseBologna
18:00AtalantaFiorentina
20:30NapoliJuventus
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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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