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Milleproroghe, il governo pone la fiducia alla Camera

Il governo pone la questione di fiducia alla Camera sul decreto legge Milleproroghe: lo annuncia nell’Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

Il testo del maxi emendamento contiene norme che riguardano diversi settori e tematiche: dalla Rc auto familiare alla stabilizzazione del personale medico, dagli stanziamenti per gli autobus a Roma alle regole sull’uso dei monopattici elettrici, dalla revoca delle concessioni autostradali agli aiuti alle aziende in crisi.

Scontro sulla prescrizione alla Camera

Intanto ieri alla Camera è riesploso lo scontro sulla prescrizione: nel Milleproroghe Italia Viva e Forza Italia hanno presentato due ordini del giorno in cui hanno chiesto, per l’ennesima volta, di rinviare l’entrata in vigore della riforma del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. In merito al voto di fiducia sul decreto, fonti di maggioranza osservano che sarà interessante vedere non solo chi voterà la fiducia ma anche chi, tra le forze di opposizione, sarà assente.

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Anche perché, al di là delle smentite, l’operazione “responsabili” resta in piedi, con tutto lo strascico di veleni e polemiche. Un’operazione con cui la maggioranza potrebbe costruire una sorta di “cordone sanitario” in caso di blitz di Iv. Ma è una strategia che presenta diversi incognite e che non sembra convincere tutti. Resta poi da verificare l’atteggiamento dei renziani: descritti come costruttivi e collaborativi ieri ai tavoli del governo su salute, scuola e perfino immigrazione e allo stesso tempo agguerritissimi nelle parole del loro leader e in quelle di Teresa Bellanova.

Il governo vuole riscrivere i decreti sicurezza Salvini

Dopo quasi tre ore di riunione a Palazzo Chigi del tavolo sicurezza ed immigrazione si è registrata una condivisione di massima sull’esigenza di riscrivere i decreti Salvini, in base alle criticità che hanno provocato, in primis il grande aumento degli stranieri irregolari per la cancellazione della protezione umanitaria. Non c’è ancora un testo, ma il tavolo si riunirà nuovamente per lavorare alle misure da inserire.

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese (Twitter)

Alla riunione, presieduta dal premier Giuseppe Conte, hanno partecipato – tra gli altri – i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e della Difesa Lorenzo Guerini, il capo politico, nonchè viceministro dell’Interno, Vito Crimi, insieme all’altro viceministro Matteo Mauri (Pd). Sul tavolo non si è materializzato un testo, ma si sono raccolte le opinioni e le proposte dei vari esponenti. Ora ci saranno altre riunioni e si lavorerà per metterle nero su bianco. Il segretario del Nicola Zingaretti si è detto ottimista: “Si ricomporrà la distanza con il M5S? Io credo assolutamente di sì“.

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