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FCA rilancia con 5 miliardi di investimenti: arriva la 500 E

Nei giorni scorsi i vertici di FCA hanno illustrato il piano industriale per i prossimi anni. Numerose le novità che sono emerse dalla conferenza. Tra quelle più importanti c’è sicuramente la produzione anche in Europa della nuova Fiat 500 elettrica. Sarà il primo modello costruito su una nuova piattaforma modulare. La Fiat 500 elettrica sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori a Torino, ma non sarà immessa sul mercato prima del 2020. A Pomigliano d’Arco e a Melfi, invece, saranno assegnate rispettivamente la produzione della Panda ibrida e della Jeep Compass nella versione ibrida plug-in.

Oltre 5 i miliardi di euro investiti per produrre nuovi modelli e propulsori, mentre si rinvia l’uscita dal diesel. FCA, che finora aveva puntato sul mercato elettrico, cambia di fatto rotta ee porta in Italia la produzione della nuova 500, finora presente solo sul mercato americano. Sarà infatti localizzata nello stabilimento di Mirafiori, alle porte di Torino, e sarà la prima costruita su una nuova piattaforma modulare, che in futuro verrà condivisa con altri modelli elettrici. Su questa nuova e-car ancora vige il più assoluto segreto: si sa solo che arriverà per il 2020 e sarà ipertecnologica e connessa.

Ma anche altri due stabilimenti saranno i protagonisti di questo cambiamento decisamente più green di FCA: nello stabilimento di Melfi, infatti, per la prima volta arriverà la produzione della Jeep Compass, in particolare nella versione ibrida plug-in, e successivamente anche la versione ibrida della 500X e sempre di Jeep con Renegade, sia PHEV che Hybrid classica.

A Pomigliano, invece, oltre a un compact SUV Alfa Romeo, dovrebbe partire anche la produzione della nuova Panda, per ora definita solo ibrida, ma di cui si dice già sarà la prima Mild Hybrid della casa. Emerge anche qualche indiscrezione sugli impianti di Cassino, dove si punterà sul restyling della Giulia e del SUV Stelvio, probabilmente anche in versione elettrica. Quando, invece, è previsto l’abbandono dei motori diesel? Non ce n’è ancora traccia: inizialmente dati per morti entro il 2022, ora pare non ci sia ancora una data definitiva.

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Giuseppe Muri

Giornalista pubblicista dagli Anni Ottanta, si occupa di cronaca e di costume. Ha lavorato per un lungo periodo nelle redazioni di testate locali piemontesi. Appassionato di storia, ha svolto alcune inchieste legate a fatti importanti che hanno caratterizzato il Novecento italiano.

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