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Mondiali donne, c’è grande attesa per la sfida con la Cina

MONTPELLIER. Si gioca oggi a Montpellier l’ottavo di finale che vede impegnato l’undici di Milena Bertolini contro la Cina, terza classificata nel suo girone. Ma non tragga in inganno il piazzamento delle asiatiche. La formazione del ct Jia Xiuquan è una squadra coriacea, compatta e che fa della velocità la sua arma più temibile. Lo ha ribadito in più d’una occasione la Bertolini (che proprio ieri ha festeggiato il suo 53° compleanno con tanto di messaggio via video inviato dalla mamma e trasmesso dai canali televisivi) che ritiene la formazione cinese una squadra tutt’altro che da sottovalutare. La ct italiana ha portato le sue azzurre (considerate outsiders) agli ottavi dei mondiali francesi e adesso non vuole fermarsi. Anzi, è proprio questo che ha chiesto come regalo oggi per questo che è il suo compleanno più speciale: “Il passaggio del turno è il regalo che voglio io ma che vogliamo tutte”.

Oggi pomeriggio alle 18, ci saranno oltre 30 gradi, ma – come dice il capitano Sara Gama – “il caldo c’è per tutti”. E dunque si battaglieràsino alla fine. “Sarà un ottavo di finale molto equilibrato – prosegue la ct -. Arrivare primi è stata una soddisfazione enorme, abbiamo giocato bene anche se in certi momenti abbiamo avuto un po’ di fortuna. Ma l’aspetto positivo è la compattezza del gruppo, che ci ha dato qualcosa in più quando abbiamo sofferto. Gli ottavi sono difficili – prosegue la Bertolini -. Loro fisicamente sono molto preparate e toste. Lo sappiamo e ci siamo preparate al meglio, ma dobbiamo fare meglio di quanto fatto finora, dobbiamo essere ancora più precise, attente e non lasciare nulla al caso, il particolare fa la differenza”.

Sul fronte opposto le fa eco il ct delle avversarie Jia Xiuquan: “Non credo che siamo favoriti, ma vorremmo ribaltare i pronostici per i favoriti alla vittoria finale, vorremmo avere un riconoscimento dal mondo intero. Per riuscirci bisogna dare il 200 per 100. Nelle tre partite del girone abbiamo fatto quello che dovevamo ma possiamo dare qualcosa in più. L’Italia? E’ un’ottima squadra. Abbiamo visto le sue ultime partite, alcune vinte altre perse, non pensiamo affatto sia un’avversaria debole. E’ logicamente passata agli ottavi, ha una storia e una tradizione importante nel calcio, anche se mancava dalla competizione da 20 anni”

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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