• CRONACHE

Morto Biondi, liberale e ministro che ha cercato di cambiare la giustizia

È morto Alfredo Biondi, ex parlamentare liberale e di Forza Italia, più volte Ministro. Biondi, che avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 29 giugno, era di origine toscane (natio di Pisa) terra dalla quale ha ereditato la verve e la graffiante ironia, ma ha vissuto sempre a Genova, città alla quale era particolarmente legato e per la quale ha sostenuto importanti battaglie. Era stato vicepresidente della Camera anche Ministro per le politiche comunitarie, Ministro per l’ecologia, ma soprattutto viene ricordato come ministro della Giustizia nel primo governo Berlusconi.

La sua vita politica è stata vissuta per lunga parte nel Partito Liberale, dove militò dal 1968 al 1994, contribuendo a far vincere alcune battaglie sui diritti fondamentali insieme ai leader del tempo e in particolare al suo “gemello” Raffaele Costa. E’ stato parlamentare quasi ininterrottamente dal 1968 al 1994. Con la fine della Prima Repubblica militò prima nell’Unione di Centro e dal nel 1998 in Forza Italia, movimento politico al quale ha aderito sino alla fine, anche per la sua forte amicizia con Silvio Berlusconi, che è tra i primissimi a far giungere il suo cordoglio attraverso i social

L’on Biondi nella sua casa di Genova

“Piango la scomparsa del grande amico, prima che del politico. Alfredo Biondi era un autentico liberale, che sin dalla nascita di Forza Italia ha voluto aderire, condividendone lo spirito e portandovi il suo bagaglio di idee e valori. L’ho voluto alla guida del ministero della Giustizia dove svolse coraggiose battaglie di matrice garantista. Alla luce delle recenti notizie di cronaca, le sue idee in fatto di diritti e di giustizia appaiono ancora attualissime. Mancherà molto a me e a tutta la comunità di Forza Italia. Ciao Alfredo”.

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