• CRONACHE

Morto Stefano Delle Chiaie, fondò Avanguardia Nazionale

ROMA. E’ morto la notte scorsa al Vannini di Roma Stefano Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia Nazionale ed esponente della destra neofascista. In passato fu coinvolto nella strage di Bologna, da cui fu però fu assolto per “insufficienza di prove”. Nei primi anni ’90 fu anche indagato per alcuni attentati a treni.  Nato a Caserta nel 1936 per anni, pur di sfuggire alla Giustizia italiana, ha vissuto da latitante fino a quando il 27 marzo del 1997 a Caracas non venne catturato dalla Polizia italiana. Appena 14 anni, aveva aderito all’MSI per poi uscirne pochi anni dopo insieme a Pino Rauti e fondare il Centro Studi Ordine Nuovo.

Nel 1962 lascia anche Rauti per fondare l’Avanguardia Nazionale Giovanile che in seguito si scioglie dopo gli arresti dei suoi militanti. Nel 1965 prende parte al famigerato convegno dell’hotel Parco dei Principi dei neofascisti italiani e nel 1966 organizza la prima azione di depistaggio affiggendo manifesti che inneggiavano all’Unione Sovietica Stalinista: anni dopo affermò che si trattava di un’azione voluta dalla CIA e da ambienti anticomunisti italiani. Nel 1969 Delle Chiaie finisce nell’inchiesta su Piazza Fontana e, poco prima di testimoniare, decide di fuggire in Spagna. Nel 1974 conosce Pinochet e si trasferisce in Cile dove è coinvolto nell’attività di propaganda del dittatore. Da lì trova rifugia in diversi paesi sudamericani dove è inseguito da un mandato di cattura per concorso in strage. Durante una di queste fughe, in Bolivia, viene ferito gravemente da agenti italiani del SISDE e della CIA. Si fa poi arrestare in Venezuela. Dai legami con la P2 alla politica. Stefano Delle Chiaie viene accusato di aver preso parte al tentato Golpe Borghese del 1970: si difende affermando di trovarsi a Barcellona in quel periodo anche se dalla relazione di Guido Paglia veniva definito attivo. Le indagini sulla strage di Bologna confermano i suoi legami con la massoneria e con la P2. Viene successivamente indagato e scagionato anche per gli attentati ai treni dal giudice Salvini. Nel 1991, dopo aver fondato l’agenzia di stampa Publicondor, organizza a Pomezia un incontro fra le figure storiche della destra extraparlamentare insieme ad Adriano Tilgher, che sancisce la nascita della Lega Nazionale Popolare che si presenta nelle liste della Lega delle Leghe nel 1992 ottenendo scarso successo politico. Scompare così un altro dei protagonisti della lunga stagione del ferro e del fuoco, del sangue e delle lacrime. Una stagione di Idee che mossero il mondo, da una parte e dall’altra, e che ormai è tempo di consegnare alla Storia.

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