• POLITICA

MoVimento 5 Stelle nel caos, Crimi: “Il presunto finanziamento da 3,5 milioni è una fake news”

La notizia diffusa dal quotidiano spagnolo Abc secondo cui il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, nel 2010 avrebbe fatto recapitare a Gianroberto Casaleggio una valigetta contenente 3,5 milioni di euro in contanti per finanziare in nero il partito fondato dallo stesso Casaleggio e da Beppe Grillo ha scosso dalle fondamenta tutto il Movimento 5 stelle. Perché è palese che se i fatti estrapolati dal presunto documento secretato dell’intelligence venezuelana, di cui è stata pubblicata una foto, si rivelassero veritieri la tenuta dell’attuale maggioranza di governo sarebbe sarebbe destinata ad un rapido ed inesorabile tracollo.

Ma andiamo per ordine: secondo quanto ricostruito dal quotidiano iberico di indirizzo conservatore il console venezuelano a Milano, che all’epoca era Gian Carlo di Martino, fece da intermediario nella transazione finale e materialmente fu colui il quale consegnò la valigetta “diplomatica” contenente il denaro nelle mani del cofondatore e ideologo, in qualità di “promotore di un movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista nella Repubblica italiana“.

Il giornale rivela inoltre che la famosa valigetta creò qualche problema interno alla diplomazia venezuelana in quanto aveva destato l’attenzione di militare di servizio all’ambasciata che aveva prontamente informato Hugo Carvajal, numero uno dell’intelligence venezuelana. Questi lo avrebbe tranquillizzato con un dispaccio in cui affermava: “Sono state impartite istruzioni verbali al nostro funzionario in Italia per non continuare a riferire sulla questione, che potrebbe diventare un problema diplomatico” tra Italia e Venezuela. Carvajal è latitante dal novembre scorso dopo l’approvazione della sua estradizione negli Stati Uniti, dove è accusato di narcotraffico e vendita di armi ai guerriglieri delle Farc colombiane.

fake news finanziamento MoVimento
Vito Crimi, capo politico M5s

A seguito del polverone mediatico sollevato da una notizia di tale portata il MoVimento 5 stelle è corso immediatamente ai ripari diramando una nota firmata dal capo politico Vito Crimi nel quale afferma: “Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Moviemento 5 Stelle è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Sulla questione non c’è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizzammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di micro donazioni dei cittadini italiani. Per il resto, valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire“.

Anche l’ambasciata del Venezuela a Roma ha seccamente smentito l’accaduto, definendo l’informazione “falsa e assurda“, aggiungendo che senza ombra di dubbio verranno intraprese le vie legali. Inoltre secondo fonti dell’ambasciata era ancora completamente sconosciuta in Venezuela l’esistenza del M5s nato da appena un anno (nel 2009).

L’indiscrezione che vedrebbe come principale attore di questo evento, ai limiti tra la realtà e un romanzo di spionaggio, Gianroberto Casaleggio non è passata inosservata al figlio, Davide Casaleggio, che in un post pubblicato sul blog delle Stelle ha precisato: “Il MoVimento 5 stelle è sempre stato finanziato in modo trasparente e siamo gli unici ad aver reso pubblici tutti i bilanci, anche di dettaglio, prima ancora che fosse la legge a richiederlo. Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti occulti.” Successivamente ha aggiunto: “Se fino a quando era vivo ha avuto modo di difendersi da solo, ora che non c’è più non permetterò che si infanghi in alcun modo il suo nome“.

fake news finanziamento MoVimento
Gianroberto Casaleggio e Davide Casaleggio

La notizia o presunta tale non ha lasciato indifferenti gli alleati di governo del M5s, Pd sopra a tutti, che attraverso il senatore Pd Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in Commissione Esteri, ha dichiarato quanto fosse importante che i pentastellati abbiano subito smentito il fatto, ma ha aggiunto che in riferimento alle scelte politiche verso il governo venezuelano Pd e M5s abbiano avuto da sempre posizioni opposte. E aggiunge che “ora occorre fare chiarezza per dissipare ogni ombra circa le accuse su donazioni che sarebbero state fatte al M5S quando Maduro era ministro degli Esteri.” Una dichiarazione che fa capire palesemente come il Pd non nutra piena fiducia negli alleati di maggioranza.

Duro il commento dell’opposizione, sopratutto da parte di Foza Italia che con il vicepresidente Antonio Tajani afferma che grazie alle rivelazioni venute alla luce attraverso questo documento pubblicato dal quotidiano spagnolo Abc presenterà “un’interrogazione urgente a Borrell per sapere chi in Europa e per quanto tempo ha ricevuto finanziamenti illeciti dal regime venezuelano“.

Antonio Tajani, vicepresidente Fi

Successivamente Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, con una nota ha attaccato senza mezze misure il MoVimento : “Mentre gridavano ‘vaffa’ al mondo politico e si presentavano come i garanti della legalità, i vertici del Movimento 5 Stelle nel 2010 avrebbero incassato 3,5 milioni di euro in contanti spediti a Gianroberto Casaleggio dentro una valigetta dall’attuale presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, allora ministro degli Esteri di Chavez. Se quanto riportato dal quotidiano spagnolo ‘Abc’, che cita un documento dell’intelligence venezuelana, fosse confermato, ci troveremmo di fronte ad un finanziamento irregolare e segreto da parte di uno dei governi più controversi del Sudamerica alla forza politica che oggi esprime il presidente del Consiglio e che ha la maggioranza relativa in Parlamento. Beppe Grillo, invece di difendere Conte dagli attacchi interni di Di Battista, potrebbe dare qualche immediata spiegazione. Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo, pensavamo anche noi di aver visto tutto…

Carlo Saccomando

Tags

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Articoli correlati