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Nevicate record in Val Pusteria, ma tutto l’Alto Adige è in crisi

BOLZANO. In Alto Adige resta tesa la situazione maltempo dopo le eccezionali nevicate. Di notte era tornata la luce a Brunico, ma poi è nuovamente mancata.  L’alimentazione, infatti, è molto instabile. I vigili del fuoco hanno perciò rivolto un appello agli abitanti a fare un utilizzo molto economico appena dovesse tornare la luce. La linea ferroviaria della Val Pusteria è stata aperta tra Fortezza e Brunico, in giornata dovrebbe seguire il tratto Brunico-San Candido, mentre quello austriaco resterà probabilmente chiuso fino a domani. La statale attualmente è percorribile, anche se resta alto il rischio caduta alberi.  Momenti d’apprensione ieri per alcuni alunni di una scuola media di Brunico che sono stati portati per controlli all’ospedale per il malfunzionamento di un generatore d’emergenza che aveva riempito la palestra di fumo. 150 persone, soprattutto studenti, che erano rimasti bloccati a Brunico a causa della chiusura della strada della Val Badia, in serata hanno potuto rientrare nelle loro case.

Solo a Brunico i vigili del fuoco sono intervenuti in 30 situazioni di emergenza legate alla neve. Alberi caduti, rami rotti, strade bloccate, camion in panne. I danni alla rete elettrica hanno causato la più lunga interruzione della corrente che la città abbia mai avuto. Diverse persone sono state liberate dagli ascensori bloccati e ci sono stati tre piccoli incendi.
Nella scuola media Röd, un difetto tecnico di un generatore d’emergenza di corrente ha prodotto un forte fumo che ha riempito le palestre: evacuate 44 persone. Due adulti e 7 alunni sono stati portati all’ospedale per una leggera intossicazione. Sempre mercoledì, i vigili del fuoco si sono presi cura di 150 persone, la maggior parte studenti che sono rimasti bloccati a Brunico per via della chiusura della strada della Val Badia. Solo verso sera è stato possibile riaccompagnarli a casa. Diversi cavi sono stati tranciati dai crolli degli alberi ma il problema maggiore è la sospensione della linea elettrica di Terna tra Onies e San Lorenzo. I vigili del fuoco sono al lavoro con diversi uomini attrezzati con le motoseghe per tagliare gli alberi caduti che impediscono ai soccorritori di raggiungere le persone isolate. Sul posto anche mezzi spazzaneve ed un escavatore. “In questo momento abbiamo due frazioni con 300 e 100 abitanti che sono senza corrente. Dobbiamo valutare come arrivare in queste zone, che con la neve bagnata e gli alberi carichi sono molto pericolose e dobbiamo ovviamente evitare di creare ulteriori situazioni di rischio per i soccorritori”, spiega il sindaco di San Lorenzo in Sebato, Martin Ausserdorfer. Sui disservizi alla rete elettrica in Val Pusteria e Valle Aurina, invece, Terna fa sapere di essere al lavoro con 60 tecnici nonostante il maltempo ostacoli l’accesso ai siti e la possibilità di ispezionare la rete in elicottero. L’obiettivo, fa sapere il gestore della rete, è di ripristinare quanto prima il regolare esercizio dell’alta tensione,

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