Dagli studi televisivi di Porta a porta Matteo Salvini sferra un nuovo attacco ne confronti dell’Unione Europea. Questa volta nel mirino del segretario della Lega è finito un provvedimento a cui starebbero lavorando segretamente i burocrati di Bruxelles, a discapito dei prodotti alimentari italiani: il Nutri-score
Nello specifico si tratta di un’etichetta nutrizionale da inserire sulla confezione degli alimenti, la quale avrebbe come intento quella di aumentare la consapevolezza dei consumatori sulle caratteristiche del cibo che stanno per acquistare. Etichettatura caratterizzata da una scala di valori che ne indicherebbe un punteggio nutrizionale, prendendo come riferimento i criteri stabiliti dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) grazie ad una sorta di semaforo composto da cinque spazi con lettere e colori (A verde, B verde chiaro, C giallo, D arancione, E rosso).
Attraverso questo sistema i prodotti vengono suddivisi in cinque categorie, attribuendo un punteggio in base alla quantità di nutrienti contenuti in 100 grammi di prodotto, distinguendo tra componenti buoni e negativi: quelli buoni sono frutta, verdura, noci, fibre e proteine, mentre quelli negativi sono grassi saturi, zucchero, sodio e calorie.
Peccato che per quanto in teoria l’iniziativa sembri positiva e destinata a tutelare i consumatori europei, l’Italia rischia una seria minaccia nei confronti di alcuni dei suoi prodotti più rappresentativi del “Made in Italy”, in quanto potrebbero essere etichettati come negativi.
Lo denuncia il leader leghista Salvini, che annuncia una nuova battaglia in campo europeo: “Il Mes riguarda i risparmi degli italiani, mentre questo provvedimento riguarda il nostro carrello della spesa, la nostra agricoltura e la nostra qualità della vita. Per assurdo vengono segnalati col semaforo rosso lo speck, l’olio d’oliva, il gorgonzola, il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il gorgonzola e il prosciutto crudo.” L’ex vicepremier sottolinea che prodotti come la Coca zero e la Redbull sarebbero invece contraddistinti dal bollino verde, e quindi ritenuti più salubri.
Sotto lo sguardo attonito di Bruno Vespa, che ha affermato di non essere a conoscenza dell’argomento e che è rimasto senza parole quando ha scoperto che alcuni capisaldi della dieta mediterranea come olio, prosciutto San Daniele e Parmigiano Reggiano, vengano considerati nocivi dall’Oms e conseguentemente l’Unione Europea coglierebbe la palla al balzo per penalizzarne il consumo in territorio europeo, Salvini ha concluso il suo intervento con una frase presa in prestito dal mitico Fantozzi, alias Paolo Villaggio, nel film “Fantozzi contro tutti” (1980) : “Mi permetta di dire che mi sembra una boiata pazzesca“