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Oggi l’audizione del premier Conte sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro

Oggi il premier Conte sarà ascoltato dalla Procura di Bergamo, come persona informata, sui fatti in merito all’inchiesta sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro, fatti avvenuti all’inizio dello scorso marzo. Insieme al presidente del Consiglio saranno sentiti i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese. I magistrati vogliono appurare se spettasse istituirla al governo o alla Regione o a entrambi, se ci siano o meno responsabilità penali.

In un colloquio con i giornalisti alla vigilia degli Stati generali Giuseppe Conte ha fatto il punto della situazione sia per quanto riguarda il tema della ripartenza economica del Paese, sia sul futuro politico, ma sopratutto sull’inchiesta portata avanti dai pm di Bergamo.

audizione conte

Ho agito in scienza e coscienza“, questa è la sintesi del pensiero del premier, che non ha voluto anticipare nel dettaglio cosa dirà in Procura: “Le cose che dirò al pm, come persona informata sui fatti, non le posso anticipare. Riferirò doverosamente tutti i fatti a mia conoscenza“.

Ogni volta che ho preso una decisione è stata difficile – ha aggiunto il premier- dietro tanti morti e tante persone che hanno sofferto, ma io sono sereno, ho agito con coscienza e sono stato affiancato, oltre che dai ministri, da esperti e abbiamo cercato di fare tutto il possibile per salvaguardare la comunità nazionale“.

Conte ha evidenziato un atteggiamento per nulla intimorito o infastidito nei confronti dell’inchiesta: “Non sono affatto preoccupato, il mio non è un atteggiamento di arroganza o di sicumera, ci confronteremo venerdì e riferirò tutti i fatti di cui sono a conoscenza in piena serenità“.

Mentre per quanto riguarda l’indiscrezione che circola da qualche tempo circola in merito ad un possibile partito guidato dallo stesso Conte, il presidente del Consiglio non smentisce categoricamente ma fa intuire che in questo momento così particolare non è il suo pensiero principale: “Non sono qui non per interessi personali, per coltivare un mio partito e favorire amici e conoscenti, ma per questo servizio. Un incarico che ha assunto un rilievo gravoso per l’emergenza. Sarebbe folle dedicare anche solo un millesimo di energia a questi pensieri“.

Infine sul piano di rilancio del quale si discuterà nel corso degli Stati Generali, che hanno destato numerose polemiche per via delle tempistiche ritenute troppo in avanti nel tempo e sulla scelta della location, Conte ha affermato che il Recovery plan verrà presentato a settembre, ma già da oggi il governo sta lavorando “a un piano di rilancio più ampio che sarà condiviso da tutti i ministri e da tutte le forze di maggioranza“, piano che verrà presentato alle forze produttive e sociali che da sabato incontreremo. È stato definito “Un piano che avrà una forza incredibile, che sarà più ampio di quello che presenteremo alla Ue e che certamente farà suoi tanti spunti contenuti nelle proposte della task force di Colao, che ha fatto un grandissimo lavoro“.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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