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Oggi si celebra la Giornata mondiale sulla sindrome di Down

TORINO. Non è facile rimanere impassibili e non commuoversi davanti al video realizzato per la campagna di sensibilizzazione internazionale “Reasons To Celebrate” , lanciata in occasione della Giornata mondiale sulla sindrome di Down.

Il messaggio lanciato dall’iniziativa di quest’anno

Il messaggio forte che è stato lanciato quest’anno è sintetizzato dalla frase “Leave no one behind” , ovvero “Non lasciare indietro nessuno”, promossa da CoorDown Onlus (Coordinamento nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) che vuole denunciare quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per tutte le persone con sindrome di Down. Il video realizzato per l’occasione viene interpretato da quattro ragazzi provenienti da quattro differenti nezioni: Gran Bretagna, Svizzera, Albania e Italia. La scena inizia con un’atmosfera suggestiva e gioiosa e racconta le altre tre giornate istituite dalle Nazioni Unite che si festeggiano nella giornata odierna, ovvero il 21 marzo: la giornata mondiale della Poesia, la giornata internazionale del Nowruz, che celebra l’inizio della primavera, e la giornata internazionale delle Foreste.

Il video di “Reason to celebrate”

Riflettere sul tema della diversità e dell’inclusione sociale

Il ragazzo britannico che racconta la giornata mondiale della poesia sembra interpretare un personaggio simile ad Harry Potter nella scuola Hogwarts, divisa e libri volanti fanno immaginare che si stratti di una citazione al capolavoro della Rowling. Nella seconda scena la ragazza svizzera si trova in un meraviglioso bosco, accompagnata da altre persone e tutte indossano un impermeabile giallo canarino, e racconta la celebrazione della giornata internazionale delle foreste. In questo caso l’omaggio cinematografico assume varie interpretazioni perché nella storia cinematografica questo capo d’abbigliamento è stato presente in molte scene di film considerati cult: a partire dal 1952 con l’epico musical “Singing in the rain”, passando per il film d’avventura “Goonies” , prodotto da Steven Spielberg, e il più recente horror “It” basato su un romanzo di Stephen King. Nella terza scena è una ragazza albanese a rubare la scena vestita da gitana, al centro di un cerchio formato da ballerine gitane che con i loro passi e volteggi celebrano di notte la giornata internazionale del Nowruz.

La ragazza svizzera nella scena del bosco(Coordown)

L’ultima scena è interpretata da un ragazzo italiano, solo su un palcoscenico teatrale, l’atmosfera di gioia di tramuta in drammatica. L’attore dichiara con tono provocatorio e sfidante che, a differenza delle altre tre giornate internazionali, “non abbiamo molti motivi per festeggiare”. Perché fino a quando anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, non ci sarà ragione di festeggiare. Di conseguenza la Giornata mondiale sulla sindrome di Down rimane una giornata per affermare che l’inclusione sociale, in ogni aspetto della vita, sarà davvero da festeggiare solo quando non ci sarà nemmeno una persona con sindrome di Down lasciata indietro ed esclusa dalla scuola, dal lavoro, dalla vita sociale.

Il ragazzo italiano che interpreta un attore teatrale

Antonella Falugiani, presidente di CoorDown onlus ha dichiarato: “Fintanto che ci sarà l’esigenza di una Giornata vuol dire che dobbiamo ancora lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità e per un cambiamento culturale profondo nei confronti della disabilità”.
Un messaggio chiaro che vale per tutti gli esseri umani non solo per le persone con disabilità. Ogni persona deve poter vivere una vita appagante, a partire da uguali diritti e opportunità, in tutti gli ambiti collettivi e sociali. Molti passi in avanti sono stati fatti in questi anni, le conquiste realizzate e la spinta al cambiamento culturale promossi dalle persone con sindrome di Down dimostrano che siamo nella giusta direzione, ma molto è ancora da fare.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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