AMSTERDAM. Una ragazza olandese di 17 anni, Noa Pothoven, è morta nei giorni scorsi ad Arnhem: ha deciso di mettere fine alla sua vita smettendo di bere e mangiare e si è lasciata morire a casa, coi familiari consenzienti. Noa aveva chiesto l’eutanasia, legale nei Paesi Bassi, ma non era riuscita ad ottenerla. La giovane è morta domenica in casa con l’assistenza medica fornita da una clinica specializzata. La ragazza aveva dichiarato di non sopportare più di vivere a causa della sua depressione. A seguito della violenza subita, soffriva anche di stress post traumatico e di anoressia.
Secondo la legge olandese, entrata in vigore nel 2002, l’eutanasia è legale fin quando è eseguita secondo rigidi standard. Ai bambini dai 12 anni in su può essere concessa l’eutanasia, ma solo dopo che un medico abbia stabilito senza ombra di dubbio che la sofferenza del paziente è insopportabile e senza alcuna prospettiva di miglioramento.
Nel suo ultimo messaggio su Instagram, la ragazza ha scritto “amore è lasciare andare, in questo caso”, chiedendo ai suoi follower di non cercare di farle cambiare idea. La sua scelta si è fatta realtà dopo una lunga battaglia legale. La giovane olandese qualche anno fa aveva anche scritto un’autobiografia intitolata “Vincere o imparare” in cui descriveva i suoi sforzi per superare i suoi disturbi, insorti dopo una violenza sessuale subita da bambina. Con il libro, spiegava, voleva aiutare i giovani più vulnerabili a lottare per la vita, lamentando che in Olanda non ci siano strutture specializzate dove gli adolescenti possano ottenere supporto fisico o psicologico in casi simili. Successivamente, aveva espresso sui social il suo desiderio di voler fare ricorso all’eutanasia.
Nel 2017, nei Paesi Bassi circa 6.585 persone hanno chiesto e ottenuto l’eutanasia, circa il 4,4 per cento dei decessi totali nel Paese, secondo un comitato che si occupa di monitorare il fenomeno. La legge è entrata in vigore nel 2002. In Olanda l’eutanasia può essere accordata a partire dai 12 anni di età, ma solo dopo che un medico abbia certificato che la sofferenza del paziente è insopportabile e senza via di uscita. Nel 2017, circa 6.585 persone hanno chiesto e ottenuto l’eutanasia in Olanda, circa il 4,4 per cento dei decessi totali nel Paese, secondo un comitato che si occupa di monitorare il fenomeno.