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Oscar, Parasite trionfa ed entra nella storia. Gli altri premi…

Al Dolby Theater di Los Angeles una bellissima sorpresa che sconvolge l’edizione numero 92 degli Academy Awards: è la prima volta, infatti che un lungometraggio non in lingua inglese conquista la palma di miglior film

LOS ANGELES. Nella notte si è tenuta la 92ª edizione degli Oscar. Il premio per il miglior film è andato a Parasite, film sudcoreano di Bong Joon-ho, che porta a casa in totale quattro statuette, aggiungendo a quelli per la regia e per il miglior film internazionale anche quello per la miglior sceneggiatura originale. E’ la prima volta nella storia degli Oscar che un lungometraggio non in lingua inglese conquista la palma di miglior film. Tra l’altro in questa vittoria c’è anche un pezzetto di Italia, dal momento che nella colonna sonora del film c’è “In ginocchio da te” di Gianni Morandi, che infatti faceva il tifo per il film sudcoreano.

Parasite – che è un thriller, ma anche una satira sociale, con momenti da commedia ma anche drammatici – parla, senza dire troppo, di una famiglia povera che si infiltra in una famiglia ricca.

oscar parasite
Una scena del film Parasite e Gianni Morandi

Il film di guerra 1917, firmato dal regista Sam Mendes e favorito della vigilia, ha vinto tre Oscar (miglior sonoro, miglior fotografia e migliori effetti speciali) mentre Joker, C’era una volta… a HollywoodLe Mans ’66 – La grande sfida ne hanno vinti due ciascuno.

Non hanno smentito invece i pronostici della vigilia, i quattro riconoscimenti per la recitazione (attore e attrice, protagonista e non protagonista) che sono andati a quattro film diversi: Joaquin Phoenix per Joker, Renée Zellweger per Judy, Brad Pitt per C’era una volta…a Hollywood e Laura Dern per Storia di un matrimonio.

Joaquin Phoenix e Renée Zellweger

E, ancora, Piccole donne ha vinto l’Oscar per i migliori costumi, Jojo Rabbit quello per la miglior sceneggiatura non originale e Bombshell – La voce dello scandalo quello per trucco e acconciatura. C’è stato spazio per un momento di gloria anche per Elton John, che si è aggiudicato insieme a Bernie Taupin l’Oscar per la migliore canzone con “I’m gonna love me again”, del film Rocketman. A Toy Story 4 è andata la statuetta per il miglior film d’animazione.

The Irishman, che arrivava alla cerimonia con dieci nomination, non ha vinto nemmeno un riconoscimento. Tra i premi minori, da segnalare la vittoria come miglior cortometraggio animato, di Hair Love, di Matthew A. Cherry, delicato film sui capelli e la malattia.

Il film di Scorsese The Irishman non ha conquistato neppure una statuetta

Tutti i premiati

Miglior film: Parasite (Bong Joon Ho)
Miglior regia: Bong Joon Ho (Parasite)
Miglior attore: Joaquin Phoenix (Joker)
Miglior attrice: Renee Zellweger (Judy)
Miglior attore non protagonista: Brad Pitt (C’era una volta a…Hollywood)
Miglior attrice non protagonista: Laura Dern (Storia di un matrimonio)
Miglior film internazionale: Parasite (Bong Joon Ho)
Miglior film d’animazione: Toy Story 4 (Josh Cooley)
Miglior corto d’animazione: Hair Love (Bruce W. Smith, Matthew A. Cherry e Everett Downing Jr.)
Miglior sceneggiatura originale: Parasite (Bong Joo Ho e Han Jin Won)
Miglior sceneggiatura non originale: Jojo Rabbit (Taika Waititi)
Miglior cortometraggio: The Neighbors’ Window (Marshall Curry)
Miglior scenografia: C’era una volta a…Hollywood (Barbara Ling e Nancy Haigh)
Migliori costumi: Piccole Donne (Jacqueline Durran)
Miglior documentario: American Factory (Steven Bognar, Julia Reichert e Jeff Reichert)
Miglior cortometraggio documentario: Learning to skateboard in a warzone (if you’re a girl) (Carol Dysinger e Elena Andreicheva)
Miglior montaggio sonoro: Le Mans ’66 – La grande sfida (Donald Sylvester)
Miglior sonoro: 1917 (Mark Taylor e Stuart Wilson)
Miglior fotografia: 1917 (Roger Deakins)
Miglior montaggio: Le Mans ’66 – La grande sfida (Michael McCusker e Andrew Buckland)
Migliori effetti speciali: 1917 (Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron)
Miglior trucco e acconciatura: Bombshell (Kazu Hiro, Anne Morgan e Vivian Baker)
Miglior colonna sonora: Joker (Hildur Guonadottir)
Miglior canzone: Rocketman (Elton John e Bernie Taupin con (Ìm Gonna) Love me Again)

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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