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Parlamento taglio del numero degli eletti: via libera dal Senato

ROMA. Dopo tante parole ed altrettante promesse, finalmente il Senato ha esaminato, discusso, ma soprattutto approvato il disegno di legge che diminuisce del 36,5% il numero dei parlamentari italiani, che diventeranno complessivamente 600, invece dei 945 attuali, compresi gli onorevoli eletti all’estero che da 12 scenderanno ad 8. Il testo elaborato dalla maggioranza giallo-verde e approvato questa mattina a Palazzo Madama  riduce il numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200. Il testo, tra le altre cose disciplina anche il numero dei senatori a vita i quali, negli ultimi tempi, erano diventati troppo numerosi; si è stabilito che il numero complessivo dei senatori nominati dal Presidente della Repubblica non sia superiore a cinque.
Il dibattito tra i senatori è stato intenso e vivace; poi si è passati al voto che ha dato un esito molto netto: 185 favorevoli, 54 contrari 4 astenuti. Il voto favorevole è stato espresso da 5Stelle, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.  Il voto contrario è di Gruppo Autonomie, Leu e Partito Democratico che spiega il suo no con il fatto che il testo di legge non ha recepito un emendamento con il quale oltre al taglio del numero dei parlamentari si intendeva trasformare il Senato nella Camera delle Autonomie.
Ad esultare per l’approvazione del disegno di legge è soprattutto 5 Stelle, che con Di Maio lo avevano posto come elemento cardine della loro azione di governo.

Il primo importante passo è stato compiuto, però l’iter parlamentare della legge di riforma costituzionale è ancora lungo; il prossimo passo sarà la valutazione del testo da parte della Camera dei Deputati. Se non subirà variazioni, ritornerà poi al Senato per la definita approvazione. Insomma non si prevedono tempi brevi.

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