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Parte il bonus di 500 euro per banda ultralarga, pc e tablet

Arriva il bonus fino a 500 euro per l’abbonamento a Internet a banda ultralarga associato all’acquisto di un tablet o di un pc. Ne possono usufruire i cittadini con Isee al di sotto dei 20mila euro Per ottenere il bonus si deve attivare una connettività ad almeno 30 Megabit al secondo (per una somma non inferiore a 200 euro) da abbinare a tablet o personal computer fornito dall’operatore (per una somma non inferiore a 100 euro e non superiore a 300 euro). 

Lo Stato ha investito 204 milioni di euro e per ottenere il beneficio non serve alcuna registrazione sui siti gestiti da Infratel Italia, né è stato predisposto un click day. Il meccanismo è infatti quello dello sconto diretto al momento dell’acquisto.

bonus banda ultralarga

Nelle intenzioni del governo si amplierà però presto anche a fasce di reddito più alte, oltre che alle imprese, finora escluse dalla misura. Il bonus consiste in uno sconto sul canone di abbonamento a servizi di connettività a banda ultralarga in caso di nuove attivazioni di utenze di rete fissa e sulla fornitura di un personal computer o tablet.

Per ottenerlo bisogna rivolgersi direttamente ad uno degli operatori accreditati che hanno presentato offerte approvate dalla Infratel Italia, la società del Mise incaricata dell’attuazione dei piani banda larga e ultra larga del Governo.

La distribuzione dei 500 euro varia in base all’offerta dell’operatore con dei limiti previsti dalla normativa: lo sconto sui servizi di connettività può valere tra 200 e 400 euro, mentre quello su personal computer o tablet può essere compreso tra 100 e 300 euro. I due canali viaggiano insieme: il contributo per l’acquisto di pc o tablet è infatti erogato solo nel caso di contestuale attivazione del servizio di connettività.

Piero Abrate

Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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