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Perugia: in manette sei nigeriani e due tunisini

PERUGIA. Sei nigeriani e due tunisini sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Perugia perché ritenuti responsabili di un vasto traffico e spaccio di droghe pesanti (principalmente cocaina ed eroina) nel centro del capoluogo umbro.  Dall’indagine svolta dal Gruppo operativo antidroga del Nucleo di polizia economico-finanziaria è emerso che il gruppo si riforniva, anche per ingenti quantitativi, da connazionali in varie regioni d’Italia, tra cui Veneto, Emilia Romagna e Campania.  La base operativa è stata individuata nelle zone vicine a piazza del Bacio e alla stazione di Perugia-Fontivegge, dove uno dei corrieri arrestati era stato coinvolto nell’omicidio di un connazionale tunisino, ucciso a coltellate la notte del 23 settembre 2018. 

Nel corso dell’operazione, oltre agli arrestati per altri due nigeriani è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I clan della droga dei Nigeriani volevano prendersi il mercato della droga del centro storico. C’è però una evoluzione importante: se in passato erano dediti soprattutto alla spaccio di marijuana e hashish ora il business è la cocaina e l’eroina. Sulle loro tracce c’erano però dal 2018 la Guardia di Finanza – Gruppo Operativo Antidroga (GOA) – che, dopo intercettazioni, informazioni e individuazione dei flussi di droga, ha fatto scattare le manette. Una task-force di 40 militari ha condotto l’operazione: carcere per 6 nigeriani e 2 tunisini, ritenuti responsabili di un vasto traffico e spaccio di droghe pesanti (principalmente cocaina ed eroina); altri due nigeriani sono stati destinatari di un provvedimento che prevede l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Il gruppo criminale si riforniva della droga, anche per ingenti quantitativi, da connazionali residenti in varie regioni d’Italia, tra cui Veneto, Emilia Romagna e Campania. Data la ramificazione della filiera si riaffaccia ancora una volta alla ribalta della cronaca l’ipotesi di una vera e propria Mafia Nigeriana con più registi nel nostro Paese e in grado di collaborare con altre organizzazioni. I corrieri – identificati – raggiungevano Perugia, in treno e in bus, dopo aver ingoiato ovuli al cui interno c’erano cocaina ed eroina. Gli specialisti anti-droga delle Fiamme Gialle hanno sequestrato circa un chilogrammo di droga. “L’operazione testimonia – hanno spiegato con orgoglio i vertici della Guardia di Finanza della Provincia di Perugia – ancora una volta, l’impegno operativo del Corpo nello specifico settore per contrastare un fenomeno connotato da forte disvalore e pericolosità sociale, con particolare riferimento ai giovani, generalmente più esposti al rischio di assunzione di sostanze stupefacenti”.

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