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Pier Giovanni Capellino, l’italiano che ha donato l’azienda agli animali

Da un’indagine Doxa emerge che otto italiani su dieci “donano”, e il 22% ad associazioni a “Tutela dell’ambiente e degli animali”. Non tutti, però, sono arrivati a donare la propria azienda a una fondazione che si occupa di cani e gatti abbandonati.

L’imprenditore in questione è l’italiano Pier Giovanni Capellino, a capo della multinazionale di famiglia “Almo Nature”, produttrice di prodotti per cani e gatti con sede a Genova, che apparterrà, prima al mondo, agli animali, con il nome “Owned by the Animals”. L’obiettivo, da oltre un anno, è quello di destinare tutti i profitti dell’azienda in progetti a favore di questi animali, e a tutela della biodiversità in generale.

Capelino ha sempre vissuto con amici a quattro zampe, e il suo credo riguarda il rispetto verso la Natura e gli esseri viventi che la popolano, come anche i lupi, che rientrano nel progetto di tutela “Lupi in Toscana”, a fianco di un altro progetto, la “Dog Blood Donors”, prima banca dati per cani donatori di sangue in Italia.

La Fondazione Capellino-Almo Nature, con sede in San Salvatore Monferrato, in provincia di Alessandria, è una realtà unica in Italia, che riporta alla mente il gesto di Hansjorg Wyss, un uomo d’affari svizzero, il quale con un miliardo di dollari ha deciso di salvare il 30% della superficie terrestre entro il 2030.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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