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Primarie Democratici Usa 2020: tutti contro Joe Biden

Se il clima politico in Italia continua ad essere rovente, a causa della distanza tra le due forze politiche alleate al governo in merito al tema della riforma sulla Giustizia, non sono da meno gli Stati Uniti. Negli Usa va in scena a Detroit, in diretta tv, il secondo dibattito tra i dieci candidati democratici per la nomination alla Casa Bianca.

Tutti si sono schierati contro Joe Biden, ex vicepresidente sotto l’amministrazione Obama dal 2009 al 2017 e candidato tra i più accreditati. Biden si è dovuto difendere da numerosi attacchi ricevuti da tutti gli avversari, ma il duello principale è stato senza ombra di dubbio quello con la senatrice Kamala Harris, apparsa meno brillante della prima volta e che è stata messa in difficoltà anche da altri rivali.

biden

In questo secondo round si sono messi in evidenza il senatore afroamericano Cory Booker, un’altra vecchia conoscenza della presidenza Obama, ex segretario della Casa e dello Sviluppo Urbano, oltre che ex sindaco di San Antonio, Julian Castro e l’outsider Andrew Yang. Luci e ombre invece per la senatrice Kirsten Gillibrand, mentre non ha convinto il sindaco di New York Bill de Blasio .

Vacci piano con me, bambina“, ha sussurrato Biden durante la stretta di mano sul palco alla Harris, che lo aveva attaccato nel primo dibattito sul tema del razzismo. Ieri il fulcro dello scontro è stato sulla riforma sanitaria, Biden punta tutto sul rafforzamento dell‘Obamacare ed ha attaccato la senatrice sull’idea dello sviluppo del piano ‘Medicare for All‘ , sostenendo che sarebbe troppo costoso, graverebbe sulla middle class ed escluderebbe le assicurazioni private. La rivale ha replicato con “È semplicemente inesatto“, ma non ha saputo spiegare in maniera chiara le caratteristiche del progetto e quale sia la strategia per il reperimento dei fondi necessari.

Sondaggio HarrisX sulle primarie Dem Usa 2020 (Twitter @ElezioniUsa)

Poi l’ex procuratrice e’ stata messa sul banco degli accusati dalla deputata delle Hawaii Tulsi Gabbard per aver messo in galera 1500 persone per marijuana e aver poi scherzato quando le e’ stato chiesto se ne avesse mai fatto uso. Ma il candidato più temuto e sfidato è stato Biden: Harris e Booker, vicini a lui nel podio, lo hanno attaccato duramente come artefice di una riforma penale nel 1984 che avrebbe causato carcerazioni di massa.

Altro tema sul quale è stato attaccato è stato quello della politica sull’immigrazione : è stato ricordato che durante i primi due anni del governo Obama sono stati effettuati circa 800 mila rimpatri. Uno dei moderatori ha chiesto a Biden se da presidente supererebbe quel numero e lui ha risposto con un secco “assolutamente no”. Alcune persone presenti tra il pubblico si sono alzate e hanno urlato che durante la presidenza Obama sono state 3 milioni il numero di espulsioni totali. Biden in seguito ha aggiunto che “chi supera illegalmente il confine andrebbe rimandato indietro, ma non con i metodi di Trump“.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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