“In quest’aula tra magistrati, imputati e avvocati siamo spesso decine di persone, una situazione ambientale che contrasta con la circolare della Corte d’Appello di Milano“. Così il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha chiesto e ottenuto il rinvio del processo milanese ‘Ruby ter‘ a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, da parte dei giudici della settima penale, a fronte della situazione scatenatasi dopo l’emergenza legata al Coronavirus degli ultimi giorni in Lombardia e più in generale nel nord Italia.
Il pubblico ministero ha ricordato ai giudici che le direttive della presidenza della Corte d’Appello richiedono una distanza minima tra le persone in aula di due metri e che si “entri in aula 3/4 persone alla volta“.
La Procura, tra l’altro, aveva già avvisato i difensori ieri, tanto che in aula stamani erano presenti solo tre avvocati e 7/8 persone in tutto. Il presidente del collegio Marco Tremolada inizialmente ha spiegato che “i servizi pubblici devono proseguire, salvo che per i lavoratori provenienti” dalle ‘zone rosse’. Poi, però, ha deciso di rinviare al 9 marzo anche per l’assenza dei testimoni. Oltre a questo altri procedimenti sono stati rinviati stamane al Tribunale a Milano.
Norbert Ciuccariello