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Progetto BEST, avanzano le sinergie tra Italia e Gran Bretagna

La scienza è l’argomento che unisce due paesi europei, Italia e Gran Bretagna, e li proietta verso il futuro attraverso un interessante progetto il cui titolo che non lascia spazio a fraintendimenti: BEST.

Ma che cos’è il progetto BEST? In inglese è la sigla di Bilateral Exchanges in Science and Technology, anche se come quasi tutti sanno la traduzione letterale di questo acronimo sarebbe “il migliore“. Lo scopo è quello di incentivare i rapporti tra Roma e Londra appunto su scienza e tecnologia, e di crearne altri, monitorando il quadro complessivo esistente.

Esistono già 354 progetti di ricerca avviati e monitorati, soprattutto a livello multilaterale, con protagonisti attivi sia italiani sia britannici. Il fatturato totale supera i 43 miliardi di euro come finanziamento.

Naturalmente questi dati non rappresentano l’intera rete internazionale in ambito scientifico, tuttavia forniscono delle chiare indicazioni sulla validità degli scambi culturali esistenti nelle due nazioni europee in esame.

I promotori ed i settori di ricerca

BEST esiste su operato dello Science and Innovation Network del Regno Unito in Italia. I rispettivi ministeri scientifici hanno promosso l’iniziativa, con il forte contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Oltre al CNR collaborano al progetto alcuni componenti d’alto rango delle maggiori istituzioni scientifiche e di ricerca dei due paesi, come l’UK Research and Innovation e The Royal Society di oltremanica.

Su queste istituzioni cala il dovere di analizzare e di guidare lo svolgimento dei lavori proveniente dai tecnici preposti. Il punto di partenza sono i dati raccolti durante lo sviluppo dei vari studi specifici. La fase successiva è quella di arrivare ad una pubblicazione di un gruppo di mirate raccomandazioni dirette ai due esecutivi entro la prossima stagione estiva.

Ci sono in tutto 10 ambiti su cui si sviluppano i progetti di ricerca: ambiente, chimica, energia, fisica, informatica, ingegneria, matematica, salute, tecnologia e vita.

Progetto BEST
La ministra per l’Università e la Ricerca Maria Cristina Messa (MIUR)

La presentazione del progetto BEST

La cerimonia di presentazione dell’iniziativa ha avuto luogo a Roma presso la Villa Wolkonsky, sede dell’ambasciata britannica in Italia. Erano presenti, oltre all’ambasciatore Jill Morris, i ministri Cristina Messa per il nostro Paese e George Freeman per il Regno Unito. All’evento c’era anche Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR.

Ecco le parole di Cristina Messa: “Le relazioni bilaterali tra Italia e Gran Bretagna sono cresciute negli ultimi anni, segno che le comunità scientifiche continuano a lavorare insieme qualsiasi cosa accada in politica. Tenendo conto della stretta collaborazione, dei valori e delle priorità comuni riguardo alla scienza e delle aspirazioni comuni per il futuro della ricerca, credo che BEST sia una grande opportunità per rafforzare la cooperazione in ricerca e innovazione“.

Giampaolo Negro

Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche, giornalista pubblicista dal 2012. Ho collaborato dal 2010 al 2021 con "Sprint e Sport" occupandomi di calcio giovanile e dilettantistico, con particolare attenzione alla scuola calcio. Appassionato di cultura storica, arte, teatro musica e affascinato dalle meraviglie della natura.

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