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Questione vitalizi: Di Maio, Salvini e Meloni indignati per l’annullamento della loro abolizione

Di questi tempi risulta alquanto eccezionale vedere due leader del centrodestra come Giorgia Meloni e Matteo Salvini pensarla alla stessa maniera dell’ex capo politico del MoVimento 5 stelle, oltre che attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Ma la questione legata all’abolizione dei vitalizi è da sempre un cavallo di battaglia dei pentastellati, così come è un tema sul quale Fratelli d’Italia e Lega si sono espresse chiaramente da molto tempo: le tre forze politiche sono fermamente convinte che i vitalizi vadano aboliti per sempre.

La decisione dell’annullamento della loro abolizione è giunta nella notte, quando la Commissione Contenziosa del Senato, composta da cinque membri, si è riunita per decidere sull’esito del contenzioso. La commissione composta dal Presidente Giacomo Caliendo, senatore e magistrato, di Forza Italia, Simone Pillon, senatore della Lega, Alessandra Riccardi, eletta con i 5 Stelle da poco passata con il Carroccio, e infine dai due membri laici nominati dal presidente del senato Casellati i professori Gianni Ballarani e Giuseppe Dalla Torre.

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Matteo Salvini

La Lega sostiene di essere stata l’unica a votare contro lo stop al taglio dei vitalizi, quindi di desume che a favore abbiano votato Caliendo e i due non parlamentari. Salvini ha immediatamente lanciato una raccolta firme sull’abolizione dei vitalizi: “Non solo pace fiscale e cancellazione della sanatoria dei clandestini: il 4 luglio la Lega raccoglierà le firme anche per abolire una volta per tutte i vecchi vitalizi ancora in vigore. Siamo orgogliosi di aver votato contro anche in Commissione, unici ad averlo fatto.”

Il numero uno del Carroccio ha inoltre colto l’occasione di lanciare una frecciatina nei confronti del Partito Democratico reo, a suo avviso, di essere favorevole alla permanenza dei vitalizi: “Quelle del Pd sono lacrime di coccodrillo: solo un anno fa voleva aumentare gli stipendi dei parlamentari con tanto di proposta formale del suo tesoriere Zanda.

Del medesimo avviso il ministro Di Maio che su Facebook, subito dopo dell’abolizione dei vitalizi alla Commissione Contenziosa del Senato, ha commentato: “Ci batteremo con fermezza contro ogni tipo di ingiustizia sociale. Pensare di utilizzare i soldi degli italiani per ripristinare degli assurdi privilegi, in una fase così delicata per il Paese e con una crisi economica da affrontare, è un atto di una gravità assoluta.”, sottolinea l’ex vicepremier, che aggiunge: “È un bene che tutte le forze politiche si siano mostrate unite e compatte contro la reintroduzione dei vitalizi“.

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Luigi Di Maio (Facebook)

Inoltre la vice presidente del Senato Paola Taverna ha annunciato che il M5s ha intenzione di proporre al Consiglio di Presidenza del Senato di fare ricorso contro il ripristino dei vitalizi.

Per Giorgia Meloni il ripristino dei vitalizi agli ex senatori “è un insulto a tutti gli italiani in difficoltà. Siamo stati i primi in Parlamento a combattere vergognosi privilegi come le pensioni d’oro e anche questa volta cercheremo di correggere questa ingiustizia in tutti i modi possibili.”

A margine di una visita alla Fondazione Biomedica Vimm a Padova la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, a proposito del mancato taglio dei vitalizi ha affermato di non avere nulla a che fare”con la decisione della giunta“, in quanto l’organo è “un vero e proprio tribunale” e un’eventuale interferenza da parte della presidente “non sarebbe corretto ne’ dal punto di vista etico ne’ dal punto di vista giuridico“.

Maria Elisabetta Casellati

La Casellati ha inoltre ricordato che qualche mese fa era stato sollevato un polverone intorno alla nomina di alcuni componenti della Commissione Contenziosa del Senato “in nome di un trasparenza ho sollecitato, e posso fare soltanto questo, il cambiamento di alcuni membri, cosa che e’ avvenuta puntualmente. Quindi a me dispiace molto che questa decisione sia intervenuta in un momento così difficile per gli italiani ma comunque la sentenza è appellabile“.

L’Associazione degli ex parlamentari ha invece commentato con estrema soddisfazione la sentenza sui vitalizi: “In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, possiamo dire che è stata ripristinata la legalità, che sono stati riconfermati il diritto, il rispetto dei principi della Costituzione e delle norme stabilite. Ci dispiace soltanto che 112 Senatori, nel frattempo deceduti, non abbiano potuto avere giustizia“. L’organizzazione si è inoltre impegnata a prestare la propria disponibilità ad altre forme di tagli “come il contributo di solidarietà“, rispettosi delle sentenze della Corte.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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