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Recessione, industriali contro il Premier. Tav per Salvini va fatta

ROMA. La giornata politica nazionale è caratterizzata da una serie di vivaci scontri all’interno della stessa maggioranza di Governo, ma questo ormai è all’ordine del giorno, e tra il premier Conte e Confindustria. Il motivo del contendere e’ la recessione economica che rischia di mettere in ginocchio l’Italia e creare nuovi problemi al sistema produttivo del Paese. Lo stesso premier aveva annunciato in anticipo, e senza reticenze, il rischio di entrare in una situazione critica. Peccato che questa mattina ha affermato che “il 2018 sarà un anno bellissimo” espressione che ha mandato su tutte le furie gli industriali. A stretto giro di posta i vertici di Confindustria hanno ricordato a Giuseppe Conte, che lo spread torna a salire e che la manifattura è in caduta libera. Ricordiamo che l’Italia non avendo materie prime, ha un sistema produttivo basato sulla trasformazione e in questo ambito à la seconda potenza d’Europa dopo la Germania. Dunque a fronte dell’ottimismo del Governo giallo-verde ci sono forti ed autentiche preoccupazioni per la potente frenata della crescita nell’ultimo periodo del 2018, che evidentemente si rifletterà sull’intero 2019.

Il ministro Salvini si felicita con i carabinieri

Dicevamo prima delle tensioni tra le forze della maggioranza. Il ministro degli interni Salvini, sotto una fitta nevicata, è salito in Val di Susa, per visitare il cantiere della galleria di Chiomonte, che è l’opera simbolo della Tav e per esprimere il suo apprezzamento all’Arma dei Carabinieri, il cui Reggimento Piemonte, che da anni è impegnato nella difesa dell’ordine e contrasta le azioni di sabotaggio che periodicamente vengono tentate. Sollecitato a pronunciarsi sul futuro dell’opera, l’on. Salvini ha detto “l’opera va fatta, se non altro perché non farla costa di più o uguale a non farla. Sono convinto sia utile per lo sviluppo del territorio e poi aiuta l’ambiente, in quanto riduce il traffico sulle strade e i tempi per raggiungere la Francia”.

Il braccio di ferro con 5Stelle, da sempre contrari alla realizzazione della Tav, tanto che il Consiglio comunale di Torino con il Sindaco Chiara Appendino ha richiesto la formale sospensione dei lavori, caratterizzerà le prossime settimane. Il ministro Di Maio, rispetto alla visita del collega Salvini ha detto caustico “Non c’è nessuna galleria a Chiomonte”.  

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