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Roma, gli artisti del Pigneto raccontati in un docu-film

ROMA. Al Pigneto, periferia est della capitale, l’arte da sempre ha trovato terreno fertile. In tutte tutte le sue sfaccettature: classiche, contemporanee e innovative. Tanti degli artisti che vivono e lavorano nel quartiere, noto anche per la sua movida notturna e soprattutto per essere stato scelto come location di film monumento del cinema Italiano, come Accattone di Pasolini o Roma città aperta di Rossellini , per citarne alcuni, sono i protagonisti di “Parlare d’arte. Al Pigneto” del regista Jo Amodio. Un progetto che nasce dalla volontà di evidenziare l’attuale stato della produzione d’arte e di creare una testimonianza storica dell’importante lavoro svolto dagli artisti che vivono o lavorano in questo quartiere.

“Il docu-film – spiega il regista Amodio – vuol essere un viaggio attraverso le opere e i racconti di alcuni artisti del quartiere romano di cui si presenta il vero volto, fatto di arte, cultura e senso civico. Credo che l’arte sappia intercettare il bisogno di dialogo e integrazione in ogni latitudine del mondo, poiché si esprime con un linguaggio universale. Tanto che il progetto ‘Parlare d’arte’, a cui ho dato inizio in Mozambico, continua oggi al Pigneto di Roma e proseguirà in futuro per raccontare le periferie degradate del mondo che, attraverso l’arte, possono sperare in una rinascita e riqualificazione dei tessuti sociali. Allo stesso tempo ritengo che nel nostro Paese e nella nostra epoca sia sempre più difficile produrre arte”.

Le musiche originali sono firmate da Andrea Alberti che, grazie alle sue melodie jazz di animo mediterraneo, accompagna le immagini del documentario con la poesia che spesso manca alla realtà. Protagonisti sono, invece, Andrea Alberti, pianista e compositore, direttore dell’Orchestra Mediterranea; Carola Susani, scrittrice; Pino Borselli, regista di cinema e di teatro; Laura Scarpa, fumettista e illustratrice; Enrico Astolfi, scrittore e autore di “Casilina. Ultima fermata”; Gina Merulla, regista, attrice e direttrice artistica del “Teatro Hamlet” di Roma; Gerardo Casiello, compositore e cantante; Igiaba Scego, scrittrice; Sukran Moral, artista performer; Mokodu Fall, pittore senegalese; Rino Bianchi, fotografo photonovelist; Michela Lambriola, pittrice; Francesco Impellizzeri, artista performer; Pasquale Restuccia, pittore; Riccardo Mannelli, artista (pittore e vignettista); Antonella Aversa, pittrice e scultrice; Marco G. Ferrari, videoartista. 

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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