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Rumeno e marocchino bruciano tricolore, denunciati per vilipendio

TREVISO. Due minorenni sono stati denunciati per vilipendio alla bandiera per aver bruciato il tricolore della sede dell’Associazione nazionale alpini di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. I due, entrambi 17enni uno romeno e uno marocchino, hanno ammainato la bandiera il 16 agosto scorso senza essere notati da alcun passante e quindi le hanno dato fuoco. La bandiera è stata trovata a terra in cenere il giorno seguente. L’azione ha inevitabilmente suscitato lo sdegno unanime dei cittadini. Subito è stata sporta denuncia per l’accaduto. Le indagini partono immediatamente con le forze dell’ordine che passano al setaccio tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Un lavoro complesso che alla fine ha dato i suoi frutti.

Pochi giorni, i carabinieri riescono ad individuare i responsabili: due giovani stranieri residenti con le rispettive famiglie nello stesso comune di Vittorio Veneto.Le immagini delle telecamere della stazione di Vittorio Veneto, cui è adiacente la sede dell’Ana, hanno permesso alla Polizia ferroviaria di risalire facilmente ai due.   I minori, sentiti dagli agenti, avrebbero giustificato il gesto come una bravata fatta per noia e senza alcun intento denigratorio nei confronti di ciò che il tricolore rappresenta. Il caso ha riportato alla mente l’atto vandalico compiuto a Tarzo, comune situato a pochi km da Vittorio Veneto, alla vigilia delle celebrazioni dello scorso 25 aprile dove erano in programma l’adunata sezionale delle penne nere. In quell’occasione, ignoti ridussero a brandelli una quarantina di Tricolori affissi nella centralissima via Roma.

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