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Sabato Salvacibo, l’iniziativa promossa in 15 mercati a Torino

In un contesto pandemico come quello in cui viviamo ove la paura e la sofferenza sembrano prendere il sopravvento sulla speranza, non potevamo non focalizzare la nostra attenzione su un’iniziativa, nata a Torino, che per molte famiglie potrebbe rappresentare quella tanto desiderata ‘luce in fondo al tunnel’.

In fondo quando le persone/famiglie si sentono amareggiate e sopraffatte, anche dai problemi economici che il Covid-19 sta purtroppo ampliando, sapere di non essere soli e di poter contare su qualcuno pronto ‘a tenderti una mano’ è sicuramente un buon punto di partenza. Per questo abbiamo deciso di intervistare Marco Vottero, Presidente del Coordinamento Civico Torino ( C.C.T.).

Da inizio pandemia il C.C.T. ha dato il suo contributo con due iniziative davvero provvidenziali per aiutare chi maggiormente sta soffrendo:Il Carrello solidale’ e ‘Il Sabato Salvacibo’. Lasciamo a lui la parola affinché ci spieghi nel dettaglio cosa rappresenta il C.C.T e soprattutto a chi sono rivolte le iniziative suddette e dove è possibile prenderne parte sia come coadiuvanti che come soggetti che necessitano dei servizi offerti.

OBIETTIVI DEL COORDINAMENTO CIVICO TORINO: LA PAROLA AL PRESIDENTE VOTTERO

Gentilissimo Marco, potrebbe dirci che cosa rappresenta il Coordinamento Civico Torino di cui è Presidente?

Certo non molto piacere, Il C.C.T è un’associazione che rappresenta il territorio cittadino composto da più di venti tra associazioni e comitati. Il CCT nasce come realtà apartitica, laica ed inclusiva e si adopera per promuovere, come strumento di dialogo tra la cittadinanza e le istituzioni di qualsiasi ordine e grado, la valorizzazione e rigenerazione del territorio cittadino. Da inizio pandemia, per stare vicino ai nostri cittadini e supportare molte persone e famiglie in difficoltà abbiamo promosso differenti iniziative, tra queste il “carrello solidale”.

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CARRELLO SOLIDALE: IN COSA CONSISTE L’INIZIATIVA?

Può spiegarci dettagliatamente che cosa è il ‘carrello solidale’ e quale ruolo ricopre?

Volentieri, non le nascondo che tengo moltissimo a questa iniziativa perché ci ha permesso di costatare che la solidarietà e l’amore verso il prossimo sono valori che per fortuna la pandemia non ha fatto venire meno, anzi forse sono stati rafforzati. Tant’è che Il carrello solidale è formato da una rete di 25 supermercati e grazie proprio alla disponibilità dei supermercati BORELLO, Carrefour Express, iperbiobottega, a cui si sono aggiunte offerte di anonimi e dell’Azienda Bonifiche FERRARESI , siamo riusciti a fornire beni di prima necessità a circa 1500 famiglie.

Stiamo parlando, per intenderci, di 6000 persone di ben 15 diverse nazionalità, che grazie al gran cuore dei torinesi hanno trovato sollievo in un momento tanto faticoso e duro, non solo a livello fisico ma soprattutto psichico, perché il Covid 19 ha acuito ancor più il disagio economico di chi già aveva difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Ad oggi stiamo sostenendo anche l’iniziativa “sabato salvacibo”: attività contro lo spreco alimentare.

Questa azione coordinata da Eco delle Città con il supporto dell’Assessorato all’ambiente è portata avanti da anni al mercato di Porta Palazzo insieme a : Eufemia, Food Pride, RePoPP, Rete Ong, Arci Torino, FiVA, Coldiretti, Confcommercio di Torino e Circolo Gramsci.

Il recupero del cibo si è esteso poi a 15 mercati rionali ampliando il coinvolgimento dei volontari grazie al supporto del Tavolo di progettazione civica che ha permesso anche a noi di venirne a conoscenza insieme al suo primo promotore Paolo Hutter.

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IL SABATO SALVACIBO: L’INIZIATIVA NATA PER CONTRASTARE L’AVANZARE DELLA CRISI ALIMENTARE

In che cosa consiste questa ulteriore iniziativa, le va di spiegarci a chi è rivolta?

A partire dallo scorso sabato, 14 novembre, e per i prossimi 3 sabati consecutivi si estenderà in più di 15 mercati rionali un’iniziativa denominata appunto ‘sabato salvacibo’ che ha lo scopo di contrastare l’avanzare della crisi alimentare che insieme alla pandemia sta davvero mettendo a dura prova molte famiglie torinesi, tante delle quali rimaste senza lavoro proprio a causa delle conseguenze del Covid 19. Crediamo altresì che recuperare i generi ortofrutticoli commestibili, ma non più vendibili dagli ambulanti a fine mercato – i nostri volontari per intenderci recupereranno l’invenduto donato dagli operatori di ortofrutta dalle 15 in poi- possa essere non solo un gesto straordinario di solidarietà, ma anche una buona pratica ecologica contro lo spreco alimentare. 

Dunque questo vuole essere, e la ringrazio per avermi dato la possibilità di spiegare lo scopo del progetto, anche un appello per sensibilizzare gli operatori di ortofrutta che lavorano abitualmente nei mercati affinché ci supportino e contribuiscano, mettendo da parte i prodotti non più vendibili, a dare una mano ai nostri volontari. Gli attivisti ed i volontari in pettorina rossa, muniti di tutte le accortezze per contrastare la diffusione del virus, dunque provvisti di guanti e mascherine, provvederanno a raccogliere quanto gentilmente donato e a ridistribuirlo alle persone bisognose del quartiere.

Ciò che viene recuperato è infatti distribuito gratuitamente a chi ne ha bisogno, dai volontari delle Associazioni Eco dalle Città, Eufemia, Rete Ong, Repopp, Food Pride, Arci e Coordinamento Civico CCT. Le persone in difficoltà possono dunque presentarsi al mercato dopo le ore 15 e verrà loro distribuito il cibo raccolto dai nostri volontari.

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MERCATI RIONALI: DOVE È ATTIVO IL SABATO SALVACIBO

Marco ci dice dove sarà possibile trovarvi, se i cittadini bisognosi volessero raggiungervi?

Certo, al momento l’iniziativa si svolgerà presso i mercati cittadini di: Borgo Campidoglio, Borgo Vittoria, Corso Brunelleschi, Corso Chieti/Belgio , Corso Cincinnato, Piazza Foroni, Porta Palazzo, Via Porpora, Corso Palestro, Corso Racconigi, Corso Spezia, S.Rita/Sebastopoli, Corso Traiano, Onorato Vigliani e altri se ne aggiungeranno nelle prossime ore. Ci teniamo a precisare che tutto il cibo recuperato che non sarà distribuito in loco non verrà chiaramente sprecato, ma consegnato dalla Carovana Salvacibo ad enti che ne hanno o ne faranno richiesta.

Il nostro prossimo obiettivo, sperando di trovare tanti ambulanti disponibili a donarci il loro prodotti ortofrutticoli commestibili ma non più vendibili, e quello di poter coinvolgere molti altri mercati, convinti che un aiuto concreto, in un momento di grande difficoltà economica, possa valere più di mille parole. Per chi non arriva alla fine del mese sapere di avere un supporto oggettivo in un ambiente neutro come il mercato, emotivamente parlando credo per molti faccia anche tanto la differenza non doversi per forza rivolgere alla Caritas o alle chiese, può risollevare l’umore. Incontrare un sorriso di un nostro volontario che porge una busta con i beni di prima necessità senza nulla chiedere in cambio se non un altro sorriso, credo che davvero non abbia prezzo.

Ringraziamo Marco Vottero, Presidente del Coordinamento Civico Torino, per questa preziosa e sentita intervista ed invitiamo, dalla nostra, gli ambulanti dei mercati rionali di Torino a prendere parte a questa bella iniziativa mettendosi in contatto con torinosalvacibo@gmail.com, certi che una buona azione possa valere più di mille denari.

Grazie a Voi de ‘Il Valore Italiano’ per avermi concesso questo spazio.

Erica Venditti

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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