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Salone del Libro, Oval penalizzante per i piccoli editori

TORINO. Chiusi i battenti della 32esima edizione, Il Salone del Libro con i suoi 148mila visitatori, circa 4mila più dell’anno scorso, fa i conti con ciò che è da migliorare.

Sono stati oltre 200 gli espositori sistemati all’Oval, e, tra questi, la maggior parte erano editori, non troppo soddisfatti. Dalle testimonianze raccolte, è risultato che Giambra, ad esempio, pur avendo ottenuto, così come Pathos, un risultato positivo, ha ammesso di essere stato penalizzato per la posizione nel corridoio laterale, e per il minore passaggio rispetto al centrale, anche se il lato positivo è stato il passaggio di molte persone illustri.

editori oval salone 2019

La disposizione all’Oval nel Salone, a cui si accedeva lungo un corridoio dal Padiglione 3, o direttamente dall’entrata, era suddivisa con le grandi case editrici, tra cui Utet, Solferino, Piemonte Edizioni, Feltrinelli, Marsiglio – Sonzogno, Rizzoli, Rai libri al centro, mentre le minori ai due lati. Questo il motivo per cui un’altra casa editrice del centro Italia, che ha preferito non essere citata, si è lamentata, in quanto sono state penalizzate le vendite, tranne sabato in pieno boom di presenze. Da dieci anni presente al Salone, nel 2018 era stata collocata al Padiglione 3, dove aveva avuto un riscontro maggiore, confrontato, inoltre, con il livello di organizzazione di quest’anno, con procedure d’iscrizione fatte all’ultimo minuto a febbraio, rispetto al mese di novembre degli anni passati.

editori oval salone 2019

La casa editrice Barta ha trovato il Salone molto confusionario nei Padiglioni 1, 2, 3, e l’Oval troppo distante dagli stessi per permettere alle persone di raggiungerlo. Historica Giubilei Regnani ha constatato che il problema si è avvertito tra il pubblico riguardo l’orientamento nei primi due giorni di fiera, in quanto il collegamento con l’Oval non è stato studiato bene, mentre, in termini di vendite, sabato sono andate decisamente bene, ma l’anno scorso lo stand al Padiglione 1 ha avuto molta più affluenza. Partecipare al Salone per questa casa editrice romana è stato comunque fondamentale, così come per la torinese Pathos la fiera ha rappresentato un buon investimento, in particolare in termini di contatti presi.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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