• IL SANTO DEL GIORNO

Sant’Edoardo III, sovrano inglese, detto il Confessore

Re potente e deciso, Sant’Edoardo III il Confessore, uomo caritatevole, evitava le guerre e cercava di rafforzare le virtù dei suoi contemporanei.

Il 5 gennaio la Chiesa cattolica venera la figura di Edoardo, detto il Confessore. Nato nel 1002, fu il penultimo re d’Inghilterra della dinastia anglosassone e regnò dall’8 giugno 1042 fino alla morte. Nel 1013 lui e suo fratello Alfredo furono portati in Normandia dalla madre Emma, sorella del duca Riccardo II di Normandia, per sfuggire all’invasione danese. Edoardo nei 25 anni trascorsi in esilio maturò una forte fede cristiana, mentre l’Inghilterra diveniva parte del grande impero danese.

Il laicato anglosassone e la nobiltà ecclesiastica nel 1041 sostennero il ritorno di Edoardo in Inghilterra; andò a far parte della famiglia del fratellastro Canuto II d’Inghilterra, alla morte del quale, l’8 giugno 1042 salì al trono con il nome di Edoardo III. Regnò per un periodo abbastanza lungo, riuscendo a tenere sotto controllo i molteplici nemici, sia interni che esterni.

(Wikipedia)

Edoardo III detto il “Confessore”, deve la sua santità non solo ad alcune sue eroiche azioni, ma al comportamento complessivo tenuto come sovrano. Le numerose “Vite” scritte dopo la sua morte, raccontano di miracoli ottenuti per sua intercessione; la castità custodita integra per tutta la vita, la carità verso i poveri, verso la Chiesa ed in particolare verso i monaci.

Come sovrano Edoardo III difese l’Inghilterra dagli attacchi stranieri e protesse la propria autorità dai sudditi troppo ambiziosi. Tentò in ogni modo di risolvere le dispute senza ricorrere alle guerre, anche se mantenne sempre attivo un esercito o una flotta contro il pericolo di invasioni. Mantenne eccellenti rapporti con Roma.

 Assecondando la volontà del Papa, ha fondato il monastero dedicato all’apostolo Pietro, trasformando un convento esistente a Thorney, ad ovest di Londra, al quale fu abbinata una magnifica chiesa romanica, che fu l’embrione dell’odierna abbazia di Westminster.

Morì il 5 gennaio 1066 e venne sepolto in questa abbazia. Nel 1102 il suo corpo, riesumato e trovato incorrotto, venne traslato in un nuovo sito. In seguito fu soggetto ad alcune traslazioni e le sacre reliquie sopravvissero alla Riforma ed ancora oggi sono oggetto di venerazione. Nel 1161 papa Alessandro III canonizzò Sant’Edoardo III, detto “il Confessore” per distinguerlo dal suo predecessore Edoardo II  “il Martire”.

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Alessio Yandusheff-Rumiantseff

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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