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Scherma, argento mondiale per la squadra di fioretto femminile

BUDAPEST. Nell’ottava e penultima giornata di gare ai Campionati mondiali di scherma, che si sta disputando nella capitale ungherese, l’Italia riesce a portare a casa la settima medaglia della spedizione azzurra. Per un soffio la squadra femminile di fioretto non è riuscita a salire sul gradino più alto del podio, conquistando meritatamente l’argento.

Il quartetto composto da Alice Volpi, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Francesca Palumbo, si conferma vice campione del Mondo, salendo sul secondo gradino del podio, proprio come lo scorso anno a Wuxi, in Cina. Le fiorettiste azzurre hanno combattuto una gara ad armi pari che per lunghi tratti è stata in perfetto equilibrio, la sconfitta è maturata solamente dopo il minuto supplementare nel quale la campionessa mondiale di categoria Inna Deriglazova ha risolto la gara grazie alla decisiva stoccata del 43-42.

argento fioretto femminile
Team di fioretto femminile (foto BIZZI)

Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per le azzurre, ma che evidenzia in maniera lampante quanto la squadra sia tra le più competitive e agguerrite al mondo, un segnale importante che fa ben sperare a ridosso delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Il cammino delle azzurre sino alla finale

Il cammino delle italiane verso l’argento era iniziato ieri con la vittoria, nel turno dei 32, sulla la Romania per 43-20 ed era poi proseguito col successo per 45-25, contro l’Ucraina. Questo lunedi, Di Francisca e compagne avevano superato per 44-25 il Giappone nell’assalto dei quarti di finale, prima di avere ragione della Francia in semifinale, con il punteggio di 45-37.

Le dichiarazioni del Dream Team di fioretto femminile

Brucia la sconfitta – ammettono le quattro in zona mista – perché sappiamo di meritare quel gradino più alto. Perdere al minuto supplementare lascia tanto rammarico. Questa però è solo la seconda gara con questo quartetto – aggiunge la più esperta, Elisa Di Franciscae siamo un pò come due fidanzati che stanno conoscendosi. Abbiamo del tempo per trovare l’amalgama e la sintonia necessaria per fare bene al momento opportuno. Niente paura – aggiunge Arianna Errigo – il Dream Team c’è e ci sarà tra un anno“.

La gara della squadra si spada maschile

Si è fermato ai quarti invece il cammino dell’Italia di spada maschile. Il quartetto formato da Andrea Santarelli, reduce dal bronzo individuale, e da Marco Fichera, Enrico Garozzo e Gabriele Cimini, è uscito sconfitto per 37-34 dal match dei quarti di finale contro l’Ucraina.

Team di spada maschile (foto BIZZI)

Precedentemente gli azzurri ieri avevano staccato il pass per i quarti dopo aver vinto dapprima il match contro l’Uzbekistan per 45-30 e poi aver avuto ragione agli ottavi di finale della Germania per 39-31.

Nel tabellone dei piazzamenti, l’Italia ha poi sconfitto 35-33 la Russia ed a seguire ha superato nettamente per 45-25 la Corea del Sud, concludendo così al quinto posto in classifica generale.

Intervista alla squadra di spada maschile azzurra ( Youtube FIN)

Le ultime gare in programma al mondiale

Ieri hanno preso il via anche le ultime due gare in programma: quella di sciabola femminile e quella di fioretto maschile.

Nel fioretto maschile, il quartetto del CT Andrea Cipressa e composto da Andrea Cassarà, Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Giorgio Avola è approdato ai quarti di finale, grazie ai successi dapprima contro il Messico per 45-22 e poi col punteggio di 45-29 contro la Danimarca. Oggi gli azzurri sono attesi dalla gara contro Hong Kong, nell’assalto che vale l’approdo in semifinale.

Approda ai quarti anche l’Italia di sciabola femminile. Il team in rosa composto da Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia, ha infatti superato dapprima il Vietnam per 45-27 e poi agli ottavi Hong Kong col punteggio di 45-28. Oggi alle 10.30 sfiderà le padrone di casa dell’Ungheria.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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