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Sciopero generale nazionale: possibili disagi nei trasporti pubblici

Oggi, venerdì 2 dicembre, numerose sigle sindacali hanno indetto uno sciopero nazionale generale che coinvolge il settore del trasporto pubblico, quello della logistica, scuola e sanità. Tra le sigle sindacali che hanno indetto l’agitazione sono presenti Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit e Usi Unione sindacale italiana.

Le motivazioni

Tra i principali motivi che hanno spinto i sindacati alla vertenza spiccano il rinnovo dei contratti con significativi aumenti dei salari e l’adeguamento automatico al costo della vita “con recupero dell’inflazione reale”, l’introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, calmierare i prezzi dei beni primari e dei combustibili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e la contrarietà all’autonomia differenziata.

Si richiede inoltre che il governo preveda investimenti economici rilevanti per la scuola e sanità pubbliche e per i trasporti. Infine esprimono decisa contrarietà alla guerra e all’economia legata alla guerra, chiedendo il blocco delle spese militari e all’invio di armi in Ucraina.

Le principali manifestazioni previste in giro per l’Italia

Sono previste manifestazioni in molte città con le concentrazioni principali a Roma in via XX settembre dalle 10, e a Milano, di fronte Assolombarda, in via Pantano, alla stessa ora. Analoghi cortei e presidi si svolgeranno a Torino (Piazza Carlo Felice), a Genova in Largo Lanfranco, a La Spezia in via Vittorio Veneto, a Firenze alla Fortezza da Basso-Piazzale Montelungo, a Napoli in via Vespucci, a Sassari in piazza Castello, a Trento in piazza Dante, a Catania in piazza Cavour, a Palermo in piazza Orlando, ad Acate (Ragusa) in piazza San Vincenzo, a Parma in via Repubblica, a Reggio Emilia davanti l’ospedale di Santa Maria Nuova e a Bologna in piazza XX settembre.

Sciopero generale

Orari e modalità dello sciopero dei mezzi pubblici città per città

Lo sciopero di venerdì 2 dicembre ha orari e modalità diverse da città a città. Mezzi pubblici a rischio a Milano dalle ore 18 al termine del servizio per le metropolitane, mentre i mezzi in superficie sono a rischio dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. A Venezia potrebbero fermarsi i vaporetti. A Bologna, lo sciopero dei servizi automobilistici e filoviari Tper dura 24 ore, ma nel rispetto delle fasce di garanzia, cioè dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio. A Roma e nel Lazio saranno possibili disagi sulle linee di Atac, Roma Tpl e Cotral dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. A Napoli sulle funicolari ultima corsa del mattino garantita alle ore 9:20, poi servizio garantito dalle 17 alle 19:50; stessi orari per la metropolitana; per tram, bus, filobus servizio garantito dalle ore 5:30 alle 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00.

Treni, garantite quasi la totalità delle corse

Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo Fs italiane proclamato da alcune sigle sindacali. Lo rende noto la società. Saranno garantiti anche i collegamenti regionali nelle fasce pendolari (6-9 e 18-21). Nel resto della giornata, Trenitalia “si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili modifiche al programma dei treni“. Lo sciopero è cominciato alle 21 di ieri, giovedì 1 dicembre, e durerà fino alle 21 di oggi, venerdì 2 dicembre.

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