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Sciopero generale? Proposta bizzarra dei sindacati in un Paese in ginocchio che va verso una recessione feroce

ROMA. La proposta di uno sciopero generale avanzata dai sindacati della triplice pare, in questo momento, quanto mai bizzarra e come fuori onda. Il Paese è in ginocchio e gli effetti della recessione che ne seguirà sarà di per se stesso devastante come non mai. Uno sciopero generale in questo momento parrebbe anacronistica senza aver ben chiaro contro che cosa e contro chi. Parrebbe un tentativo di rimettersi in gioco magari dopo colpevoli silenzi verso l’operato di un governo “amico”. Ma i tempi di questi giochetti sono ormai finiti.”La nostra richiesta è limitarsi senza eccezione alcuna alle attività essenziali per ridurre la mobilità dei lavoratori”, quindi “sosteniamo” la richiesta avanzata da Cgil, Cisl e Uil al governo “per attuare tutte le modifiche necessarie. Il 29 marzo verificheremo come proseguire la nostra iniziativa”.

Lo affermano i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Marco Bentivogli, Francesca Re David e Rocco Palombella, in una nota unitaria a proposito delle attività che non sono state sospese nel Dpcm con le ulteriori misure anti-coronavirus. “Per le aziende non ancora sicure e per quelle fuori delle reali attività essenziali”, ricordano che “già venerdì 20 hanno prolungato la copertura dello sciopero nelle aziende metalmeccaniche fino al 29 marzo”.

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