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Scuole a impatto zero è la sfida “sostenibile” del Miur

Tra i numerosi emendamenti approvati in commissione bilancio, il viceministro all’Istruzione Anna Ascani è fiera di quello che consentirà di avviare un nuovo piano per l’efficientamento energetico e la sostenibilità delle scuole italiane, per edifici scolastici a impatto zero. A presentare le novità, è in corso, presso la Sala “Aldo Moro” del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’evento annuale del Programma Operativo Nazionale (Pon) “Per la Scuola” 2014-2020, dedicato al tema dell’educazione alla sostenibilità. Sono cinque gli istituti scolastici che hanno realizzato progetti sul tema della sostenibilità, e porteranno la loro esperienza nell’incontro di questa mattina. Inoltre, è stato allestito uno spazio espositivo che ospiterà i lavori ideati e realizzati dagli studenti, grazie ai finanziamenti del Programma Operativo Nazionale.

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Il viceministro del Miur Anna Ascani

“Greta Thunberg è la Persona dell’Anno di Time. Un riconoscimento che condivido per la capacità di questa giovane donna di coinvolgere milioni di persone di tutto il mondo nella lotta al cambiamento climatico. Con la sua caparbietà e la sua grinta è riuscita a sensibilizzare non solo la politica, ma tutta la società civile su un tema decisivo, comunicando l’estrema urgenza con cui bisogna intervenire se vogliamo salvare il pianeta. Se oggi esiste un movimento globale che chiede all’unisono di tutelare l’ambiente e intervenire subito è anche e soprattutto merito suo. Ha mobilitato giovani e studenti in tutto il mondo. La loro voce sta facendo presa su governi e istituzioni. Noi al Miur abbiamo accettato la sfida che le nuove generazioni ci hanno lanciato. E stiamo lavorando per realizzare scuole sostenibili e a impatto zero. E per promuovere, a partire dalle scuole e a tutti i livelli della società, un’educazione ambientale e un’attenzione particolare al tema dei cambiamenti climatici. Ognuno di noi ha la sua parte di responsabilità, come Greta insegna. Diamoci da fare”. Questo il post del viceministro sulla propria pagina Facebook.

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Immagine Facebook Miur

Il Pon, rivolto alle scuole dell’infanzia e alle scuole del I e del II ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale, e finanziato dai Fondi Strutturali Europei, contiene le priorità strategiche del settore istruzione, e mira a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo, offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già stabilite dalla “Buona Scuola”. Sono stati stanziati circa tre miliardi di euro per la programmazione 2014-2020 dal Fondo Sociale Europeo (oltre due miliardi per la formazione di alunni, docenti e adulti), e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (800 milioni per laboratori, attrezzature digitali per la Scuola e per interventi di edilizia). Articolato in quattro assi, il Pon si pone obiettivi specifici su istruzione, infrastrutture, capacità istituzionale e amministrativa, e assistenza tecnica. Pertanto punta a investire nelle competenze, e intende potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche. Inoltre ha lo scopo di rafforzare la capacità istituzionale e la promozione di un’Amministrazione Pubblica efficiente, il tutto finalizzato a migliorare l’attuazione del Programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei Fondi.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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