La Sea Watch 3 si è avvicinata ulteriormente al porto di Lampedusa. A circa un miglio di distanza dalla accanto la nave è stata avvicinata da una motovedetta della Guardia di finanza ed una della Guardia costiera, che le hanno intimato di spegnere i motori.
La nave potrebbe essere in procinto di attraccare al molo commerciale. Gli uomini della capitaneria di porto, infatti, hanno fatto allontanare dal molo due grossi pescherecci per liberare il punto di ormeggio.
Alcuni funzionari della Guardia di Finanza hanno da poco annunciato al capitano Rackete che i loro superiori hanno comunicato alla nave di pazientare perché probabilmente la situazione si sta sbloccando.
“La soluzione per le persone a bordo della Sea Watch è possibile solo una volta sbarcate”. Così ha commentato il commissario europeo Dimitris Avramopoulos che ha aggiunto: “Bruxelles è coinvolta da vicino nel coordinarsi con gli Stati membri per ricollocare i migranti quando saranno a terra.”
Ma dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, non ci sono aperture. In un video pubblicato su Twitter qualche ora fa ribadisce come: ” Un Paese civile non appalta la sicurezza dell’Italia a questi fuorilegge, che si vantano di essere fuorilegge. A una “comandante” che si sente in colpa per essere nata “bianca, ricca e tedesca”… Mi chiedo come il governo tedesco come possa permettere che una cittadina tedesca se ne freghi delle leggi italiane.“
Anche il premier Giuseppe Conte definisce “di una gravità inaudita” il comportamento della comandante Carola Rackete che ha violato l’alt e si è diretta verso Lampedusa.
Intanto a bordola Ong lancia un appello: “La notte è passata, non possiamo attendere ancora. Buongiorno Ue. Ieri a causa di un’emergenza siamo entrati in acque italiane. GdF e GC sono state a bordo. Non possiamo più aspettare. La disperazione delle persone non è qualcosa con cui giocare“.
I legali di Sea Watch hanno presentato un esposto alla procura di Agrigento affinchè si valutino “eventuali condotte di rilevanza penale” da parte delle “autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso” e per chiedere che venga valutata “l’adozione di tutte le misure necessarie” per consentire lo sbarco dei migranti “e porre fine alla situazione di gravissimo disagio” a cui sono sottoposti.
Norbert Ciuccariello
